L'ultimo libro di Antonio Annunziata,
ispirato ad un fatto di cronaca nera realmente avvenuto
Piazza Scala è lieta di presentarvi "Le colpe dei fichi d'India" (ilmiolibro.it, novembre 2010), l'ultimo lavoro letterario del collega ex Comit Antonio Annunziata, liberamente ispirato ad un recente fatto di cronaca nera.
Il libro ripercorre lucidamente le fasi di un tremendo omicidio: una
ragazzina quindicenne strangolata, stuprata e gettata in un pozzo.
In queste pagine pubblichiamo la prefazione e l'intero primo capitolo, che
vi introdurrà nella Sardegna in tutte le sue sfaccettature.
Non vogliamo privarvi del piacere di leggere l'intero romanzo: potete
acquistarlo sul sito web ilmiolibro.it (cliccate
qui per visualizzare la pagina del sito).
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Antonio Annunziata è nato a Milano il 9 febbraio del
1944. Inizialmente ha pubblicato con Kimerik due romanzi sotto pseudonimo
(il secondo dei quali è stato scelto fra i primi cinque del Concorso
Letterario "La torre dell'orologio" di Siculiana ).
Nel 2008 ha scritto "Mattia Alba Orazio - Ovvero storia di corna e
tradimenti: come vivere felici e contenti"
Nel 2009 "All'ombra di Tavolara" e successivamente "Il bamboccione".
E proprio quest'ultimo romanzo "Una striscia rosso sangue" è il seguito del
precedente.
Piazza Scala - dicembre 2010
Introduzione
al romanzo
In un paesino della Sardegna sud orientale
scompare una ragazzina "milanese" di quindici anni.
Quel giorno avrebbe dovuto raggiungere la casa delle cugine, e per farlo
doveva attraversare la via principale e percorrere circa ottocento metri.
Era un caldo pomeriggio estivo e nessuno la vide: i negozi erano chiusi, e
la gente in casa riposava.
Dopo trenta giorni di ricerche inutili, certo "Tziu" Mimmino - uomo stimato
e benestante - si accusa di un tremendo delitto: la nipotina Simona l'ha
strangolata lui, e dopo aver abusato del corpo, l'ha gettato in un pozzo nel
suo podere. Sarà processato e gli verrà dato l'ergastolo. Sconterà le sue
colpe in prigione per quasi quarant'anni e quando farà ritorno a casa, non
ci sarà più nulla della sua famiglia: la moglie, le due figlie, le sue terre
per il pascolo delle pecore e delle capre, il vigneto e le piante delle
olive. Ad accudire lui e la casa ci sarà solo la cugina, Teresa.
Ma un giorno una ragazza bussa alla sua porta perché ha delle domande da
fargli, e quando il vecchio le aprirà il suo cuore si saprà un'altra verità.
IL ROMANZO HA PRESO LIBERAMENTE SPUNTO DA UN FATTO DI CRONACA RECENTE