Vi presentiamo uno scritto del collega Leo Marchetti (Ravenna), che sta aiutando alcune eredi di nostri colleghi a gestire la liquidazione in bonis del Fondocomit. Con l'occasione ha preparato una bozza di lettera al Fondo da inoltrare a mezzo raccomandata o PEC: Per quanto ovvio, collega ha preparato lo scritto e le bozze a mero titolo di collaborazione, senza alcuna responsabilità da parte sua. Potete contattare Leo utilizzando il formulario in calce a questa pagina
Piazza Scala - maggio 2013

 

 

Per gli eredi e pensionati che non ricevessero comunicazione dal Fondo per svariati motivi, allego dei moduli di utilità con tutte le riserve per gli sviluppi e complessità della materia. Resto disponibile ad essere contattato da parte degli eredi.

Leo Marchetti

 

 

Modalità operative per gli eredi per la Liquidazione “in bonis” del Fondo Pensioni

 

Premesso che quanto scritto non può essere esente da errori ed imprecisioni, a mio giudizio:

ñ  TUTTI gli eredi od almeno uno del gruppo (coniuge o figlio) devono munirsi della PEC (posta elettronica certificata) che sarà utilizzata dai Liquidatori del Fondo Pensioni per tutte le comunicazioni all'erede dopo che questi, entro 15 gg. dal ricevimento della raccomandata potrà averla comunicata, con eventuali istanze od osservazioni, all'indirizzo PEC del Fondo;

ñ  in mancanza di invio della PEC al Fondo tutte le comunicazioni dei liquidatori saranno effettuate presso la Cancelleria del Tribunale di Milano a nome del creditore;

ñ  La PEC può essere costituita, registrandosi sul sito www.aruba.it , con la spesa di € 6,05 ed avrà la durata di un anno, rinnovabile a costo non noto;

ñ  naturalmente nessuno impedisce di ricorrere ad un legale che saprà meglio curare il creditore ed allora non servirà la PEC; sarà utilizzata quella del legale per comunicazioni in partenza per ed arrivo dal Fondo.

 

            1)Per coloro che riceveranno la raccomandata entro i primi giorni di giugno 2013 a nome           del deceduto o a nome degli eredi ed abbiano comunicato con Raccomandata a.r. a suo            tempo al Fondo tutti gli estremi degli eredi ed abbiano prodotto l'atto notorio (rilasciato    solo dal Cancelliere o dal Notaio):

ñ  devono munirsi di PEC inviando con questa (meglio entro il termine del 01/07/2013) le coordinate bancarie (Iban) per il susseguente accredito della somma (in tempi non prevedibili), i rispettivi recapiti telefonici e re-inviando copia della carta identità e C.F. e dati anagrafici.

 

            2)Per coloro che riceveranno la raccomandata entro i primi giorni di giugno 2013 a nome           del deceduto o a nome degli eredi ed abbiano comunicato con Raccomandata a.r. a suo            tempo al Fondo tutti gli estremi degli eredi ed abbiano prodotto l'atto  sostitutivo di           notorietà (rilasciato solo dal Comune):

ñ  devono munirsi di PEC inviando con questa, nel termine indicato, le coordinate bancarie (Iban) per il susseguente accredito della somma, i rispettivi recapiti telefonici e re-inviando copia della carta identità e C.F. e dati anagrafici nonché atto notorio (rilasciato solo dal Cancelliere o dal Notaio)

 

            3)Per coloro che riceveranno la raccomandata entro i primi giorni di giugno 2013 a nome           del deceduto e NULLA abbiano inviato al Fondo:

ñ  Vedasi sub 2)

 

            4)Per coloro che NON ricevessero alcuna Raccomandata dal Fondo per i più disparati   motivi e siano in uno dei tre casi sopra descritti dovranno trovare nella documentazione            ricevuta dal Fondo la             raccomandata del 14/01/2011 e chiedere nella lettera che sarà inviata        per PEC al Fondo, entro il termine indicato, di essere ammessi nella liquidazione per il       credito del primo importo riportato in questa ed allegare la stessa. Infatti la lettera contiene tre importi: il primo non considera la “quaestio” fiscale (positiva in I grado per il           Fondo ora in cassazione) ed il secondo       < la considera; il terzo importo < tiene conto            dell’accantonamento dei 70 mln che             dovrebbero avere gli esodati, pensionati 98/99 …    secondo l’accordo Anpec/UNP del 12/07/2010. Oltre interessi come dovuti.

            Potranno scrivere perché il loro credito sia riconosciuto al Fondo anche per raccomandata          a.r. inviando, però,    anche gli estremi della PEC. Poi il Fondo li ammetterà secondo     l'importo da questi      ritenuto dato che al             momento pochi sanno conteggiare l'importo             effettivo dovuto. Se il creditore non fosse d'accordo vds. capoverso 2 entro 15 gg.

            E, comunque, credo che la liquidazione per i motivi cui sopra, sarà molto parziale… e     provvisoria.

 

Salvo errori & Omissioni.

10/05/2013

Emendamento 25/05/13
 

 

Allegati formato word (clicca sull'icona a sinistra per visualizzarli/salvarli sul tuo PC):

Lettera a Fondo da un erede
Lettera a Fondo da un pensionato

 

 

Contatti:
- da R.B.:
Avrei bisogno di una informazione riguardo ai documenti da inviare al Fondo in caso di liquidazione per eredi. La mia situazione rientrerebbe nel punto tre. Sembra  che tra i vari documenti sia richiesto l’Atto Notorio. Io sono solo in possesso di atto sostitutivo di notorietà rilasciato dal Comune. Ora sembra sia necessario un atto notorio. Parlando con il notaio sembra che tale atto (rilasciato in presenza di due testimoni e con varie imposte) costi circa 500,00 euro. Il notaio  mi ha chiesto se non basta un atto sostitutivo di notorietà autenticato dal notaio (costo solo circa 100 euro). Per di piu’, essendo gia’ stata presentata la successione, non capisco perche’ il Fondo richieda  l’atto Notorio (tanto per complicare le cose ed aumentare le spese da sostenere). Avete aggiornamenti in merito?
- risponde Leo Marchetti: Confermo l'indispensabilità dell'atto di notorietà (Cancelliere o notaio) come confermatomi anche da Dr. Costantino, esponente ns. Associazione. Noi a Ravenna abbiamo almeno 6 casi per cui stiamo predisponendo l'atto di notorietà ed abbiamo appuntamento alla Cancelleria di Forlì per il 29/05. Costo € 39,86 di bolli ed i notai chiedono da € 370 a € 582, necessita presenza di due testi non parenti né affini. Il Fondo potrebbe anche accontentarsi dell'atto sostitutivo ma NON essendo P.A. chiede l'atto notorio. Invia al Fondo anche gli IBAN degli eredi, recapiti telefonici, copia dei documenti identità e C.F. per raccomandata a.r. (dopo che avrai avuto all'indirizzo del deceduto/a la raccomandata del Fondo entro i primi giorni del mese di giugno) indicando la tua PEC (posta elettronica certificata). Naturalmente puoi inviare alla PEC del Fondo tutta la doc.ne cui sopra a mezzo tua PEC. o dei tuoi figli (se in possesso).


 

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Attenzione: informiamo i colleghi interessati che Leo Marchetti risponderà solo

a quesiti relativi alle Modalità operative per gli eredi per la Liquidazione “in bonis” del Fondo Pensioni. Tutte le altre richieste andranno tassativamente indirizzate ai colleghi presenti nella sezione consulenza del sito Amici Comit - Piazza Scala; eventuali richieste ad di fuori di questa casistica saranno cestinate senza risposta

 

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