Opinioni
IL VALORE DEL VOLONTARIATO

I primi segnali della crisi numerica e motivazionale che oggi investe il volontariato sono emersi da una recente analisi circa la propensione degli italiani "a donare ".

                                                                                                                            di Carmela Ferrara

Il quadro è piuttosto demoralizzante, in quanto si assiste ad un calo sempre maggiore di partecipazione alle attività di volontariato tra i giovani di età compresa tra 15 e 35 anni, mentre l'impegno degli over 65 risulta invariato.
Non so se ovunque sia così o se il fenomeno sia a macchia di leopardo, certo è che il problema esiste e che in buona misura è questione di mentalità, di valori o meglio di disvalori quali: egoismo, eccesso di competitività, rifiuto o disinteresse per l'altro.
A mio avviso, le ragioni che hanno provocato tale discesa sono diverse: un fattore psicologico che porta al timore che le modalità classiche del volontariato (l'impegno per poche ore la settimana) possano modificare le proprie abitudini; l'affermarsi di un clima culturale individualista che è. per natura, nemica del volontariato e che va a svalutare ciò che fino a ieri era intoccabile come l'affettività, le relazioni interpersonali e il dialogo.
Oggi il volontariato è reso possibile grazie al ricco passato che è nella memoria di tutti, a quelle radici religiose, ideologiche e culturali da cui proviene e attinge forza per organizzarsi in modo sempre più qualificato ed ampio.
Il volontariato è una scuola di vita in senso alto, perché porta alla partecipazione di ciò che succede attorno; è una scuola di umiltà perché fa capire di essere solo un mattoncino nella storia.
Per questo, in linea teorica, il modello migliore di società sarebbe quello in cui tutti possano fare un'esperienza di educazione al volontariato negli anni giovanili, per poi prendere ognuno la propria strada nei vari mestieri e professioni.
Occorre, dunque, riflettere un po' di più sul tempo in cui viviamo, che è così pervaso dalla "globalizzazione" che le dimensioni della vita ne sono inevitabilmente condizionate .
Nella società attuale, per promuovere il volontariato non è solo la cultura del donare che va incentivata, ma anche quella del ricevere con umiltà. E' fondamentale, però, che non manchi la disponibilità al cambiamento.