L'imperdibile
appuntamento per gli appassionati di "taranta"
di
Margherita Dolce
Quando si cessa di ignorare la propria
tradizione popolare e se ne coglie il grande
valore culturale e artistico,
nasce un successo come quello del Tarantismo,
fenomeno che va diffondendosi anche in campo
internazionale.
Da quasi vent' anni i tamburellisti del Salento
hanno ridato vita al genere musicale tipicamente
salentino della "PIZZICA" che accompagna i
ballerini di "TARANTA"con il suo ritmo
coinvolgente.
Nella tradizione popolare il termine "taranta"
fa riferimento alla tarantola che con il suo
morso causa crisi isteriche compulsive. Secondo
antiche credenze, diffuse in area mediterranea,
solo questa par-ticolare musica, accompagnata
da una danza così fortemente ritmata, riesce a
liberare il malcapitato dal suo malessere.
Una musica simbolica, quindi, che purifica e
ridona armonia e benessere.
La moderna Pizzica trae i suoi ritmi da
un'arcaica tarantella tradizionale e, con
l'abilità dei tamburellisti e le moderne
amplificazioni dei suoni, diviene così
coinvolgente da attrarre tanto pubblico in tutto
il mondo.
I nostri artisti (suonatori e ballerini),
infatti, hanno portato i loro spettacoli non
solo in molte città italiane (Venezia, Roma,
Bologna, Treviso, Rimini, Ravenna, Matera ... ),
ma anche in Grecia, Macedonia,
Giordania, Svizzera, Portogallo, New York e
Cina, riscuotendo ovunque un grande successo.
Ma è soprattutto nel Salento (negli undici
comuni che formano la "Grecia Salentina") che
ogni anno, durante tutta l'estate, si rinnova l'
appuntamento di numerosi gruppi di tamburellisti
e ballerini che si esibiscono dal vivo nelle
varie tappe del Festival che culmina,
l'ultimo sabato di agosto, nel concertone
finale della "Notte della Taranta" che
raccoglie migliaia di spettatori nel piazzale
del convento degli Agostiniani di Melpignano.
La kermesse fa parte di un progetto culturale
che inserisce la "Notte della Taranta" nel
circuito nazionale dei festival italiani e
prevede, oltre al concorso per band musicali,
borse di studio, workshop, incontri con autori,
seminari ed altre iniziative.
Il tutto, inoltre, assume un ulteriore valore in
quanto promuove il recupero, la divulgazione
e la valorizzazione di tradizioni musicali e
culturali tipiche di un territorio, tra Lecce ed
Otranto, che possiede uno straordinario
patrimonio culturale, musicale, storico,
artistico ed architettonico; testimonianza
del passaggio delle diverse culture che hanno
attraversato il Salento dalla preistoria ai
tempi nostri.
da Nuova realtà - giugno 2010
Notiziario Associazione Bancari
Caripuglia - UBI><Banca Carime |