Raramente
transito per Piazza Scala per evitare una
vena di tristezza mai sopita nel tempo.
Comunque non posso fare a meno,
attraversando il giardino, di fermarmi
qualche istante a guardare "il palazzo"! Se
non sbaglio (le traveggole sono
caratteristica dell'età ) ho notato una
bruttura di costruzione appollaiata sulla
sommità dell'edificio in alto a destra.
Forse il riflesso del sole, forse lo
sconcerto, ma non sono stato capace di
capire, di attribuire una funzione alla
"cosa".Qualche collega, cortesemente,
potrebbe togliermi dall'imbarazzo,
spiegandomi, che non si tratta di una
dimenticanza dopo i baccanali di Halloween
ma che era vitale per il buon ricordo della
B.C.I. ora Intesasanpaolo, come
doverosamente ricordano le targhe laterali.
Se non sono
caduto in confusione, ho letto con molto
rammarico ed una grossa vena di tristezza
dello stato in cui giacciono le spoglie di
Vittorio Corna.
Se qualcuno mi indica il modo, vorrei
partecipare.
Ringrazio e saluto.
N.d.R.: Grazie Emanuele: inviamo la tua
mail al Direttivo Amici Comit - Piazza
Scala. Per la prossima pizzata si è parlato
di andare, fra l'altro, al Cimitero Maggiore
a deporre sul loculo una piccola lapide in
porcellana che Sergio Marini (presidente
Amici Comit Piazza Scala di cui sei socio),
d'accordo sull'iniziativa, dovrebbe riuscire
a procurarsi a prezzi modici. Penso che
Sergio ti farà sapere qualcosa.
Ciao e grazie per la tua offerta.
25/11/2013
da Alberto
Una ex collega
mi ha segnalato questo sito di cui ignoravo
l'esistenza. Complimenti! Ottimo lavoro. E'
bello rivivere un po' della vecchia Comit
dopo averci lavorato per 37 anni ed aver
visto distruggere lentamente la sua cultura,
la sua storia, le sue persone.
10/09/2012
da Alberto Costagli
ORA CHE SIAMO
ARRIVATI AL GIUDIZIO PROSSIMO DELLA
CASSAZIONE, GUAI A CHI METTERA' ANCORA
BASTONI TRA LE RUOTE! CI SIAMO CAPITI BENEEE??
12/05/2012
da Alberto Costagli
Auspicherei
anche soltanto due righe giornaliere sullo
sviluppo ed i progressi sulla liquidazione
delle nostre pensioni. Per fortuna ci
vengono pubblicate le varie richieste fatte
ai Sindacati, al Tribunale, ai Liquidatori.
Ma non si vedono a chiare lettere le
relative risposte. Poi c'è chi afferma un
principio, ma subito smentito o smontato da
un altro. SONO INCAZZATO NERO !
12 maggio 2012 - Risponde Piazza Scala
Come tu sai la
maggior parte dei colleghi è refrattaria a
Internet: coloro che rispondono sono spesso
gli stessi. Per fortuna Piazza Scala è una
libera platea ove tutte le opinioni vengono
prese in considerazione.
01/05/2012
da Virginio Oltolina
ALLA
COMPILAZIONE 730 CI SONO SEMPRE DEI DUBBI ,
ABBIAMO QUALCHE REFERENTE PER PORRE DOMANDE
? GRAZIE.
01 maggio 2012 - Risponde Piazza Scala
Abbiamo segnalato i nominativi di Salvatore
Gatto e Filippo Vasta (entrambi appartenenti
a due Caf di Torino e Milano.
25/02/2012
da Giancarlo Marchesi
Buongiorno. Ho
usufruito anche lo scorso anno del vs
modello editabile e salvabile ma quest'anno
ho dei problemi nel senso che una volta
scaricato il software e il modello non mi
permette di editarlo. ringrazio in anticipo
e saluto cordialmente.
25 febbraio 2012 - Risponde Piazza Scala
Per editare il modello devi seguire i
seguenti passaggi:
- apri il modello con PDF-Viewer
- vai sulla barra dei comandi in alto e
clicca su "strumenti"
- poi su "commenta e annota"
- poi su "testo"
- poi su "stile predefinito"
Scegli i punti da riempire con il testo
(posiziona con molta attenzione il puntatore
del mouse sulla casella da riempire con il
testo) e inizia ad editare il modulo (puoi
salvarlo e riprendere ad editarlo in un
secondo tempo).
05/03/2011
Fernando Verzura
Salve, sono un collega di
Genova in pensione già dipendente Bca
Novara. Sono neofita del p.c. tra voi ho un
amico lombardo pugliese di cui ho il
recapito telefonico" De Donno Arnaldo".
Vorrei fargli una sorpresa inviandogli un
messaggio. Siete in grado di fornirmi il suo
indirizzo "a mail".
Scusate l'intrusione,ringrazio
anticipatamente.
P.S. Arnaldo è un appassionato ciclista come
il sottoscritto.Salve a tutti e
buone serate a base di pizza.
Risponde Piazza Scala
Ecco qua:
..........
Che ne dici di scrivermi un pezzo sulla
Liguria (io sono di Finale Ligure) per
Piazza Scala (magari sulle tue gite in
bicicletta, corredato da fotografie se ne
hai)?
Replica di Fernando
Prima di tutto grazie. Sei stato veramente
un "vecchio collega" dei tempi andati.
Cercherò di seguirVi sul vostro sito.
Purtroppo qui a Genova, alla B.P.N. in
particolare, siamo rimasti in pochi della
vecchia "guardia". Ho letto sul vostro sito
le belle riunioni conviviali, Vi invidio.
Dopo 15 anni "senza scrivania" siamo rimasti
solo in 3 ad organizzare qualche convivio,
ottenendo consensi e molti "mugugni", ma
andiamo avanti. Per quanto concerne gli
appunti di "gite ciclistiche" in Liguria, ne
avrei tantissime, ma come ben sai, noi
liguri, abbiamo soli torrenti, e non il
fiume Arno, dove poter sciacquare i "panni",
quindi preferisco proclamare tutto il mio
immenso amore per la mia terra ed il mio
dialetto (chiedere ad Arnaldo) da levante a
ponente. Rinnovo il mio ringraziamento e
spero di fare una sorpresa all'amico
Arnaldo.
31/01/2011
S.M.
Oggi 31 gennaio
2011 continua la confusione per accedere al
sito del Fondo.
L'anagrafica riporta solo il mio nominativo
mentre manca quello di mia moglie.
Ho scritto una email 10 giorni fa' e nessuno
risponde.
Parlare con call center e' una impresa
persino nei giorni festivi.
Durata minima della telefonata 5 minuti
dopodiche' ti rimandano a riprovare.
Meno male che la telefonata e' gratuita.
Siamo finiti in un bel casino speriamo che
tutto si sistemi presto oppure hanno deciso
di sfiancare noi pensionati per cacciarci
fuori.
Ritengo che
questo episodio debba essere raccontato.
L'altro ieri tra la posta ricevo da un mio
cugino francese che abita a Sabres paese
francese sito in Bretagna in un italiano un
po' maccheronico la lettera che mi permetto
di riportare fra virgolette
"caro Sergio,andando sopra il web ho trovato
un sito che si chiama Piazza Scala. In
questo sito c'era un articolo che trattava
della pizzata del 25.11.2010. La pagina
Internet indicava che il luogo della pizzata
era la Pizza OK di Milano dove ancora una
volta si è rivisto quel pizzico di spirito
Comit che predominava quando esisteva la
Banca Commerciale Italiana (sic).
Penso che ti ho scoperto nelle immagini
della cena fra i tuoi colleghi, però non
sono sicuro. Eppure credo che la grande
pizza fotografato era buonissima".
Siamo internazionali !!! quindi attenti a
comportarci sempre correttamente.......
Sergio Iosti
28/03/2010
Enzo Bagnolatti
730/2010
editabile
Spett.le PIAZZA SCALA, ho scaricato il
modello 730-2010 editabile, molto utile per
una presentazione al sostituto d'imposta che
effettuerà il
conguaglio. Purtroppo devo segnalare che
nelle caselle del rigo C12 e C13 (salvo
altre che non ho controllato) gli importi
vengono inseriti a sinistra e quindi rimane
tutto lo spazio vuoto tra detto importo e la
virgola con i 2 zeri. Peccato perchè non
credo che il modulo venga accettato.
Comunque il lavoro effettuato è senza dubbio
da elogiare.
Ho già fatto presente più volte al sito
dell'Agenzia delle Entrate che un
modello editabile sarebbe più che utile.
Distinti saluti.
Enzo Bagnolatti - Trieste
Caro Enzo, ti
ringraziamo innanzitutto per la
segnalazione: abbiamo rilevato che anche il
rigo C14 presenta lo stesso inconveniente,
che andiamo a riportare a chi ci ha fatto
avere il modulo.
Abbiamo cercato di ovviare in modo
"artigianale" al problema: si possono
inserire gli importi a sinistra e si può poi
spostarli a destra utilizzando prima la
freccia a sinistra e poi lo spaziatore della
tastiera del PC. Prova ad operare in tal
modo, che tuttavia costituisce un semplice
palliativo e non un rimedio (se la nostra
fonte riuscirà a rimediare in modo più
"professionale" te lo faremo sapere).
Attendiamo una tua cortese mail di
riscontro.
Con l'occasione ti porgiamo i nostri
migliori auguri di Buona Pasqua!
Piazza Scala - - 28/03/2010
Grazie per la
cortese e sollecita risposta.
Ho fatto nel modo da Voi indicato (purtroppo
non ci avevo pensato, anche se sono un
appassionato informatico) ed effettivamente
funziona.
Ricambio gli auguri di una serena e felice
Pasqua.
Enzo Bagnolatti - 28/03/2010
01/03/2010
Lorenzo Milanesi
Spendiamo un occhio della testa per
acquistare energia dall'estero.
Le centrali nucleari sono diventate molto
sicure grazie alla tecnica sempre più
sviluppata, tantè che dopo Cernobil non si
sono verificati altri incidenti di un certo
rilievo.
Siamo attorniati da centrali e dunque, se
pericolo c'è, non possiamo evitarlo da soli.
Vale la pena, a mio parere, di ritornare
velocemente sui nostri passi e adoperarsi,
piuttosto, in sede internazionale (meglio
l'ONU) per raggruppare nelle vicinanze di un
cosmodromo tutte le scorie nucleari (che
oggi i vari Paesi nascondono chissà dove e
come) e, a poco a poco, spedirle, visto che
la missilistica ormai è ultraaffidabile,
verso il sole... che le aspetta. L'ho
proposto sul 'Corriere della sera' ma gli
esperti non si sono fratti vivi.
18/02/2010
Giacomo Morandi
Sono assolutamente contrario alle centrali
nucleari, non solo perchè vivo a 20 km da
Caorso, vecchia centrale in corso di
smantellamento e ancora stracolma di scorie
che dovrebbero andare in Francia per poi
ritornare in parte depotenziate. L'Italia è
un paese piccolo e sovraffollato e il detto
inglese NIMBY (not in my backyard - non nel
mio cortile) è più che mai valido come
dimostra la rivolta delle regioni. Fra
l'altro, le centrali nascerebbero già
vecchie e mi domando che cosa faremo delle
stesse e delle scorie fra 20-30-40 anni e a
quando i nostri figli dovranno smantellarle.
Non è meglio spendere quei soldi per le
ricerche e lo sviluppo di altre fonti? E
poi, l'uranio, come il petrolio e il
carbone, non è illimitato. Si esaurirà e nel
frattempo se ne moltiplicherà il prezzo.
Un incidente è sempre possibile, con
conseguenze drammatiche. Vi sono centrali in
Francia, vicino ai nostri confini? Beh, sono
centinaia di km, non 20 o 50.
31/01/2010
Massimo Rocchi
Negli anni
novanta (allora, prima del crollo dell'etica
e dei valori, ero un CSE) ricordo che un
collega che all'epoca dei fatti di Piazza
Fontana lavorava in Direzione Centrale, fu
convocato dalla Questura di Milano che, dopo
un quarto di secolo, ancora indagava su
quella bomba.
Dopo aver inutilmente tergiversato per un
quarto di secolo, posso solo immaginare
quanto dev'essere stato imbarazzante per gli
inquirenti chiedere ad un nostro collega i
nomi chi fosse entrato ed uscito da un ormai
dimenticato ascensore.... un giorno di
dicembre di un quarto di secolo prima!
26/01/2010
Giacomo Morandi
La Bomba.
Caro Lorenzo Milanesi, ricordo bene quel
fatto anche perchè in quel periodo io ero in
odore di trasferimento da Piacenza, non
sapevo dove ancora, ma dovevo fare colloqui
ed esami. Venni quindi a Milano prima di
Natale e al Servizio Estero mi raccontarono
il fatto di prima mano.Quella
bomba, tuttavia, doveva avere un congegno
alquanto ritardato oppure non era previsto
che scoppiasse da sola. Ciao
Ritengo che Lorenzo Milanesi abbia fatto
bene a mettere in circolazione il suo
lavoro, perchè è giusto che altri possano
leggere le storie e le curiosità dei tanti e
piccoli centri della Piana. Ho conosciuto
Melicuccà (da non confondere con Melicucco)
durante un mio soggiorno "lavorativo"
svoltosi tra Taurianova, Seminara, Gioia
Tauro, Palmi e dintorni. Ho conosciuto posti
e gente meravigliosa, affabile e di grande
ospitalità , oltrechè ammirare posti
bellissimi e panorami stupendi e silenziosi.
Un bravo al collega Milanesi e, non me ne
voglia, se approfitto per ricordare un
personaggio, nostro conterraneo, forse poco
noto: lo scrittore Fortunato Seminara da
Marapoti (altro piccolo centro della Piana),
appartenente a famiglia contadina, che ho
avuto il privilegio di conoscere di persona
durante l'anzidetto soggiorno.
Ad maiora !
Un saluto dalla Calabria.
02/03/2009
Arnaldo De Porti
Caro Alfredo,non ho gradito l'inutile
conflittualità in essere in merito al
giornale. Ne sono assai dispiaciuto anche
perchè avevo detto con forza che, quando
eravamo in banca potevamo sì avere qualche
contrasto, ma non certo ora che siamo
(almeno speravo !) al traguardo della...
serenità e della concordia.
Io sono convinto che nessuno abbia interesse
ad un potenziale acuirsi di questa
situazione per cui, con tanta schiettezza e
razionalità, vorrei augurare che tutto si
componga nel migliore dei modi: a volte,
quando non è spesso, c'è contrasto anche in
famiglia...
Con altrettanta schiettezza voglio anche
dire che, a mio parere, il giornale cartaceo
di 7-8-10 fogli, anche se scritto bene, e
fatto ...meglio, non ha la capacità di
legarci in quanto avulso in gran parte,
salvo qualche eccezione, dalla nostra vita
pregressa, al contrario di quanto invece
succede per Piazza Scala, nel quale esiste
sempre una tangibile riviviscenza dei nostri
sentimenti, del nostro passato
professionale; insomma, voglio dire, che
NoiComit (quello cartaceo, per intenderci,
in quanto faccio confusione di nomi) lo
sento più come una rivista elegante in cui
si scrive (noblesse oblige) senza alimentare
i sentimenti, a volte sedati dopo la
quiescenza... Insomma una rivista culturale,
ma non di tipo socio-professionale correlato
alla nostra specificità. Come ce ne sono
tante altre.
Ne è prova provata poi che, quando si
fornisce un pezzo un po' più lungo, come è
successo a me, questo non trova spazio...
anche se il pezzo è di vero interesse per
quanto attiene alla nostra esperienza
professionale... AA.DD, Cuccia ecc., docent
!
Io, riviste della specie ne ricevo tutti i
mesi, ma quando le ricevo le metto lì in
attesa di...archiviarle., ancora avvolte nel
loro celophane.. Con tutto il rispetto per
la rivista ed i fondatori.
D'accordo, non tutti quelli della nostra
età, hanno familiarità con l'informatica,
per cui potrebbero essere esclusi dal
leggere Piazza Scala, privilegiando pertanto
il cartaceo, ma è anche vero che, al giorno
d'oggi, in famiglia c'è quasi sempre un
figlio od una figlia che possono prestare
l'indirizzo di posta elettronica al padre o
alla madre...
Ed inoltre, a parte le fatiche di chi si
occupa di un giornale informatico, quest'
ultimo è senz'altro quasi privo di costi...
Un po' di esperienza in materia ce l'ho
essendo stato in redazione, tanto da aver
titolo per dire che, per quanto concerne la
rivista cartacea di questo tipo, un po' alla
volta, si finisce per non aver più voglia né
di farla né di leggerla, in quanto, le
gratificazioni iniziali dell'apparire,
finiscono poi per ossidarsi come noi...
Ho voluto scrivere tutto d'un fiato queste
poche cose, sperando di aver dato un piccolo
contributo alla soluzione del caso.
Un abbraccio a tutti, ARNALDO DE PORTI
25/02/2009
Arnaldo De Porti
Che noi si sia delle persone di un certo
patrimonio culturale, se vuoi anche in parte
riveniente da ciò che ci ha insegnato Mamma
Comit per molti anni, credo che non ci
piova, così come credo che ognuno di noi sia
libero di pensarla come gli pare, vuoi in
termini professionali, politici, sociali ed
anche religiosi. Perchè questo strano
preambolo? Semplicemente perchè Piazza
Scala, a mio avviso, potrebbe diventare un
salotto nel quale si possono intavolare
discussioni di ogni genere, anche di natura
politica, visto che a noi non resta altro
(ma si fa per dire) che osservare ogni
giorno come le nostre entrate, non più da
lavoro effettivo, subiscono delle
variazioni, sempre in negativo, a causa di
un andazzo economico-finanziario incapace di
stabilizzare il potere di acquisto della
moneta, fatto che non ha precedenti nella
storia della Repubblica Italiana, nemmeno
nel periodo "bulgaro" per l'economia durante
il quale i tristemente famosi BOT rendevano
intorno al 20 %, determinando rendite
parassitarie e danni all'economia reale per
scarsità di investimenti. E non si dia la
colpa all'attuale congiuntura che investe il
pianeta !
Il nostro, diciamocelo senza remore e false
ipocrisie, è un patrimonio che, quanto a
preparazione ed esperienza, si scosta anni
luce da quei quattro "poveri" che ci
amministrano e che argomentano quasi sempre
in funzione della salvaguardia del potere e
non certo in funzione della qualità della
vita degli Italiani. Che, forse noi, quanto
a cervello, siamo da meno di questi o
possiamo invece insegnare loro che, protetti
(loro) dallo scudo di una fatiscente
sovranità popolare, se la cantano e se la
suonano ?
Noi siamo persone di grande esperienza e non
possiamo certo star a guardare. A scanso di
equivoci, dico subito che non intendo
trasformare Piazza Scala in un...partito
politico, ma sicuramente in un serbatoio di
valori che potrebbe far sentire la sua voce
addirittura in campo nazionale. C'è chi può
argomentare in campo culturale, chi in campo
economico, chi in campo politico e così
via...per cui non mi pare sia "cosa buona e
giusta", come recita il Vangelo, buttare a
mare questo patrimonio.
Per la verità, Piazza Scala, nei suoi
obiettivi, ha anche questo, anche se tutto
si limita ad una conversazione di salotto
fra tutti noi, e non con l'esterno.
Tu, io, gli altri, voglio dire, possiamo
rapportarci tranquillamente, e forse anche
meglio, con la classe politica attuale che,
ora come ora, sta chiudendo la bocca ai
giornalisti per indirizzarci verso un
autoritarismo che, ogni giorno, ci viene
iniettato senza che ce ne accorgiamo.
Aspettiamo l'ultimo secondo per accorgerci
che tutto sta precipitando, giorno dopo
giorno, che il secondo lodo Alfano
rappresenta un bavaglio alla cronaca
giudiziaria., in modo da non poter criticare
chi sta al potere? Certa stampa e certa
politica avrebbero dovuto tutti i giorni, a
partire dal 1975, comunicare ogni giorno le
imprese di chi ha cultura padronale su
tutto, ed invece non l'hanno fatto, anche
quando non sono state rispettate sentenze
della Corte Costituzionale (466/2002 e
altro). Quando hanno vinto le sinistre si è
gridato quasi due anni ai brogli; nelle
elezioni del 2006 , siamo davvero sicuri che
i brogli erano a sinistra? La verità è che
dopo il marzo del 1978, tacquero anche i
cani in questo Paese , alias giornalisti, e
da allora siamo tutti molto più sudditi
perché vaghiamo senza sapere molto di quanto
ci rotea attorno....
Che ne pensano tutti i nostri colleghi ?
09/09/2008
Giuliano Guazzoni
Due anni fa sono passato da
Bussana Vecchia, e' vero, ho avuto
difficolta' ad arrivarci, grazie anche ad
una segnaletica carente. Francamente da come
me la avevano descritta alcuni amici mi
aspettavo qualcosina di piu', infatti sono
rimasto alquanto deluso.
Caro Alfredo, ho veduto si, un paio di
ristoranti e due o tre ateliers
(eufemismo?), però con le facce che
circolavano in quel momento..... poi ho
anche avuto modo di assistere a una rissa
mica da poco tra stanziali....
Insomma la cosa piu' simpatica che ho
trovato è stata la numerosa colonia di gatti
randagi. Forse sono
capitato nel momento sbagliato, Un caro
saluto Giuliano