ricevuto il da testo del messaggio
19/11/2015 da Emanuele Lapegna

Raramente transito per Piazza Scala per evitare una vena di tristezza mai sopita nel tempo. Comunque non posso fare a meno, attraversando il giardino, di fermarmi qualche istante a guardare "il palazzo"! Se non sbaglio (le traveggole sono caratteristica dell'età ) ho notato una bruttura di costruzione appollaiata sulla sommità  dell'edificio in alto a destra. Forse il riflesso del sole, forse lo sconcerto, ma non sono stato capace di capire, di attribuire una funzione alla "cosa".Qualche collega, cortesemente, potrebbe togliermi dall'imbarazzo, spiegandomi, che non si tratta di una dimenticanza dopo i baccanali di Halloween ma che era vitale per il buon ricordo della B.C.I. ora Intesasanpaolo, come doverosamente ricordano le targhe laterali.

N.d.R.: Ne parlavamo a giugno con un pezzo a firma Piazza Scala ma scritto da colleghi milanesi.
puoi leggerlo cliccando su
http://www.piazzascala.altervista.org/palazzocomit/index.html 
Purtroppo hai visto bene!

28/09/2014 da Emanuele Lapegna

Se non sono caduto in confusione, ho letto con molto rammarico ed una grossa vena di tristezza dello stato in cui giacciono le spoglie di Vittorio Corna.
Se qualcuno mi indica il modo, vorrei partecipare.
Ringrazio e saluto.

N.d.R.: Grazie Emanuele: inviamo la tua mail al Direttivo Amici Comit - Piazza Scala. Per la prossima pizzata si è parlato di andare, fra l'altro, al Cimitero Maggiore a deporre sul loculo una piccola lapide in porcellana che Sergio Marini (presidente Amici Comit Piazza Scala di cui sei socio), d'accordo sull'iniziativa, dovrebbe riuscire a procurarsi a prezzi modici. Penso che Sergio ti farà sapere qualcosa.
Ciao e grazie per la tua offerta.

25/11/2013 da Alberto

Una ex collega mi ha segnalato questo sito di cui ignoravo l'esistenza. Complimenti! Ottimo lavoro. E' bello rivivere un po' della vecchia Comit dopo averci lavorato per 37 anni ed aver visto distruggere lentamente la sua cultura, la sua storia, le sue persone.

10/09/2012 da Alberto Costagli

ORA CHE SIAMO ARRIVATI AL GIUDIZIO PROSSIMO DELLA CASSAZIONE, GUAI A CHI METTERA' ANCORA BASTONI TRA LE RUOTE! CI SIAMO CAPITI BENEEE??

12/05/2012 da Alberto Costagli Auspicherei anche soltanto due righe giornaliere sullo sviluppo ed i progressi sulla liquidazione delle nostre pensioni. Per fortuna ci vengono pubblicate le varie richieste fatte ai Sindacati, al Tribunale, ai Liquidatori. Ma non si vedono a chiare lettere le relative risposte. Poi c'è chi afferma un principio, ma subito smentito o smontato da un altro. SONO INCAZZATO NERO !

12 maggio 2012 - Risponde Piazza Scala
Come tu sai la maggior parte dei colleghi è refrattaria a Internet: coloro che rispondono sono spesso gli stessi. Per fortuna Piazza Scala è una libera platea ove tutte le opinioni vengono prese in considerazione.

01/05/2012 da Virginio Oltolina ALLA COMPILAZIONE 730 CI SONO SEMPRE DEI DUBBI , ABBIAMO QUALCHE REFERENTE PER PORRE DOMANDE ? GRAZIE.

01 maggio 2012 - Risponde Piazza Scala
Abbiamo segnalato i nominativi di Salvatore Gatto e Filippo Vasta (entrambi appartenenti a due Caf di Torino e Milano.
25/02/2012 da Giancarlo Marchesi

Buongiorno. Ho usufruito anche lo scorso anno del vs modello editabile e salvabile ma quest'anno ho dei problemi nel senso che una volta scaricato il software e il modello non mi permette di editarlo. ringrazio in anticipo e saluto cordialmente.

25 febbraio 2012 - Risponde Piazza Scala
Per editare il modello devi seguire i seguenti passaggi:
- apri il modello con PDF-Viewer
- vai sulla barra dei comandi in alto e clicca su "strumenti"
- poi su "commenta e annota"
- poi su "testo"
- poi su "stile predefinito"
Scegli i punti da riempire con il testo (posiziona con molta attenzione il puntatore del mouse sulla casella da riempire con il testo) e inizia ad editare il modulo (puoi salvarlo e riprendere ad editarlo in un secondo tempo).

05/03/2011 Fernando Verzura Salve, sono un collega di Genova in pensione già dipendente  Bca Novara. Sono neofita del p.c. tra voi ho un amico lombardo pugliese di cui ho il recapito telefonico" De Donno Arnaldo". Vorrei fargli una sorpresa inviandogli un messaggio. Siete in grado di fornirmi il suo indirizzo  "a mail".
Scusate l'intrusione,ringrazio anticipatamente.
P.S. Arnaldo è un appassionato ciclista come il sottoscritto.Salve a tutti e
buone serate a base di pizza.

Risponde Piazza Scala
Ecco qua:
..........
Che ne dici di scrivermi un pezzo sulla Liguria (io sono di Finale Ligure) per Piazza Scala (magari sulle tue gite in bicicletta, corredato da fotografie se ne hai)?
Replica di Fernando
Prima di tutto grazie. Sei stato veramente un "vecchio collega" dei tempi andati. Cercherò di seguirVi sul vostro sito. Purtroppo qui a Genova, alla B.P.N. in particolare, siamo rimasti in pochi della vecchia "guardia". Ho letto sul vostro sito le belle riunioni conviviali, Vi invidio. Dopo 15 anni "senza scrivania" siamo rimasti solo in 3 ad organizzare qualche convivio, ottenendo consensi e molti "mugugni", ma andiamo avanti. Per quanto concerne gli appunti di "gite ciclistiche" in Liguria, ne avrei tantissime, ma come ben sai, noi liguri, abbiamo soli torrenti, e non il fiume Arno, dove poter sciacquare i "panni", quindi preferisco proclamare tutto il mio immenso amore per la mia terra ed il mio dialetto (chiedere ad Arnaldo) da levante a ponente. Rinnovo il mio ringraziamento e spero di fare una sorpresa all'amico Arnaldo.
31/01/2011 S.M. Oggi 31 gennaio 2011 continua la confusione per accedere al sito del Fondo.
L'anagrafica riporta solo il mio nominativo mentre manca quello di mia moglie.
Ho scritto una email 10 giorni fa' e nessuno risponde.
Parlare con call center e' una impresa persino nei giorni festivi.
Durata minima della telefonata 5 minuti dopodiche' ti rimandano a riprovare.
Meno male che la telefonata e' gratuita.
Siamo finiti in un bel casino speriamo che tutto si sistemi presto oppure hanno deciso di sfiancare noi pensionati per cacciarci fuori.
12/01/2011 Sergio Iosti

Di seguito trascriviamo il messaggio pervenutoci in data odierna da Renzo Saitta che riporta una mail del collega Sergio Iosti

Ritengo che questo episodio debba essere raccontato. L'altro ieri tra la posta ricevo da un mio cugino francese che abita a Sabres paese francese sito in Bretagna in un italiano un po' maccheronico la lettera che mi permetto di riportare fra virgolette
"caro Sergio,andando sopra il web ho trovato un sito che si chiama Piazza Scala. In questo sito c'era un articolo che trattava della pizzata  del 25.11.2010. La pagina Internet indicava che il luogo della pizzata era la Pizza OK di Milano dove ancora una volta si è rivisto quel pizzico di spirito Comit che predominava quando esisteva la Banca Commerciale Italiana  (sic). Penso che ti ho scoperto nelle immagini della cena fra i tuoi colleghi, però non sono sicuro. Eppure credo che la grande pizza fotografato era buonissima".
Siamo internazionali !!! quindi attenti a comportarci sempre correttamente.......
Sergio Iosti

28/03/2010 Enzo Bagnolatti 730/2010 editabile
Spett.le PIAZZA SCALA, ho scaricato il modello 730-2010 editabile, molto utile per una presentazione al sostituto d'imposta che effettuerà il
conguaglio. Purtroppo devo segnalare che nelle caselle del rigo C12 e C13 (salvo altre che non ho controllato) gli importi vengono inseriti a sinistra e quindi rimane tutto lo spazio vuoto tra detto importo e la virgola con i 2 zeri. Peccato perchè non credo che il modulo venga accettato. Comunque il lavoro effettuato è senza dubbio da elogiare.
Ho già fatto presente più volte al sito dell'Agenzia delle Entrate che un
modello editabile sarebbe più che utile.
Distinti saluti.
Enzo Bagnolatti - Trieste

Caro Enzo, ti ringraziamo innanzitutto per la segnalazione: abbiamo rilevato che anche il rigo C14 presenta lo stesso inconveniente, che andiamo a riportare a chi ci ha fatto avere il modulo.
Abbiamo cercato di ovviare in modo "artigianale" al problema: si possono inserire gli importi a sinistra e si può poi spostarli a destra utilizzando prima la freccia a sinistra e poi lo spaziatore della tastiera del PC. Prova ad operare in tal modo, che tuttavia costituisce un semplice palliativo e non un rimedio (se la nostra fonte riuscirà a rimediare in modo più "professionale" te lo faremo sapere).
Attendiamo una tua cortese mail di riscontro.
Con l'occasione ti porgiamo i nostri migliori auguri di Buona Pasqua!
Piazza Scala - - 28/03/2010


Grazie per la cortese e sollecita risposta.
Ho fatto nel modo da Voi indicato (purtroppo non ci avevo pensato, anche se sono un appassionato informatico) ed effettivamente funziona.
Ricambio gli auguri di una serena e felice Pasqua.
Enzo Bagnolatti - 28/03/2010

01/03/2010 Lorenzo Milanesi

Spendiamo un occhio della testa per acquistare energia dall'estero.
Le centrali nucleari sono diventate molto sicure grazie alla tecnica sempre più sviluppata, tantè che dopo Cernobil non si sono verificati altri incidenti di un certo rilievo.
Siamo attorniati da centrali e dunque, se pericolo c'è, non possiamo evitarlo da soli. Vale la pena, a mio parere, di ritornare velocemente sui nostri passi e adoperarsi, piuttosto, in sede internazionale (meglio l'ONU) per raggruppare nelle vicinanze di un cosmodromo tutte le scorie nucleari (che oggi i vari Paesi nascondono chissà  dove e come) e, a poco a poco, spedirle, visto che la missilistica ormai è ultraaffidabile, verso il sole... che le aspetta. L'ho proposto sul 'Corriere della sera' ma gli esperti non si sono fratti vivi.

18/02/2010 Giacomo Morandi

Sono assolutamente contrario alle centrali nucleari, non solo perchè vivo a 20 km da Caorso, vecchia centrale in corso di smantellamento e ancora stracolma di scorie che  dovrebbero andare in Francia per poi ritornare in parte depotenziate. L'Italia è un paese piccolo e sovraffollato e il detto inglese NIMBY (not in my backyard - non nel mio cortile) è più che mai valido come dimostra la rivolta delle regioni. Fra l'altro, le centrali nascerebbero già vecchie e mi domando che cosa faremo delle stesse e delle scorie fra 20-30-40 anni e a quando i nostri figli dovranno smantellarle. Non è meglio spendere quei soldi per le ricerche e lo sviluppo di altre fonti? E poi, l'uranio, come il petrolio e il carbone, non è illimitato. Si esaurirà e nel frattempo se ne moltiplicherà  il prezzo.
Un incidente è sempre possibile, con conseguenze drammatiche. Vi sono centrali in Francia, vicino ai nostri confini? Beh, sono centinaia di km, non 20 o 50.

31/01/2010 Massimo Rocchi

Negli anni novanta (allora, prima del crollo dell'etica e dei valori, ero un CSE) ricordo che un collega che all'epoca dei fatti di Piazza Fontana lavorava in Direzione Centrale, fu convocato dalla Questura di Milano che, dopo un quarto di secolo, ancora indagava su quella bomba.
Dopo aver inutilmente tergiversato per un quarto di secolo, posso solo immaginare quanto dev'essere stato imbarazzante per gli inquirenti chiedere ad un nostro collega i nomi chi fosse entrato ed uscito da un ormai dimenticato ascensore.... un giorno di dicembre di un quarto di secolo prima!

26/01/2010 Giacomo Morandi La Bomba.
Caro Lorenzo Milanesi, ricordo bene quel fatto anche perchè in quel periodo io ero in odore di trasferimento da Piacenza, non sapevo dove ancora, ma dovevo fare colloqui ed esami. Venni quindi a Milano prima di Natale e al Servizio Estero mi raccontarono il fatto di prima mano.
Quella bomba, tuttavia, doveva avere un congegno  alquanto ritardato oppure non era previsto che scoppiasse da sola. Ciao
07/09/2009 Arnaldo De Porti I ringraziamenti di Mirella e Arnaldo (clicca per visualizzarlo)
09/08/2009 "Pina" Una richiesta disperata di aiuto (clicca qui per visualizzare i due messaggi di Pina)
04/03/2009 Santino De Marco Ritengo che Lorenzo Milanesi abbia fatto bene a mettere in circolazione il suo lavoro, perchè è giusto che altri possano leggere le storie e le curiosità dei tanti e piccoli centri della Piana. Ho conosciuto Melicuccà (da non confondere con Melicucco) durante un mio soggiorno "lavorativo" svoltosi tra Taurianova, Seminara, Gioia Tauro, Palmi e dintorni. Ho conosciuto posti e gente meravigliosa, affabile e di grande ospitalità , oltrechè ammirare posti bellissimi e panorami stupendi e silenziosi.
Un bravo al collega Milanesi e, non me ne voglia, se approfitto per ricordare un personaggio, nostro conterraneo, forse poco noto: lo scrittore Fortunato Seminara da Marapoti (altro piccolo centro della Piana), appartenente a famiglia contadina, che ho avuto il privilegio di conoscere di persona durante l'anzidetto soggiorno.
Ad maiora !
Un saluto dalla Calabria.
02/03/2009 Arnaldo De Porti Caro Alfredo,non ho gradito l'inutile conflittualità in essere in merito al giornale. Ne sono assai dispiaciuto anche perchè avevo detto con forza che, quando eravamo in banca potevamo sì avere qualche contrasto, ma non certo ora che siamo (almeno speravo !) al traguardo della... serenità e della concordia.
Io sono convinto che nessuno abbia interesse ad un potenziale acuirsi di questa situazione per cui, con tanta schiettezza e razionalità, vorrei augurare che tutto si componga nel migliore dei modi: a volte, quando non è spesso, c'è contrasto anche in famiglia...
Con altrettanta schiettezza voglio anche dire che, a mio parere, il giornale cartaceo di 7-8-10 fogli, anche se scritto bene, e fatto ...meglio, non ha la capacità di legarci in quanto avulso in gran parte, salvo qualche eccezione, dalla nostra vita pregressa, al contrario di quanto invece succede per Piazza Scala, nel quale esiste sempre una tangibile riviviscenza dei nostri sentimenti, del nostro passato professionale; insomma, voglio dire, che NoiComit (quello cartaceo, per intenderci, in quanto faccio confusione di nomi) lo sento più come una rivista elegante in cui si scrive (noblesse oblige) senza alimentare i sentimenti, a volte sedati dopo la quiescenza... Insomma una rivista culturale, ma non di tipo socio-professionale correlato alla nostra specificità. Come ce ne sono tante altre.
Ne è prova provata poi che, quando si fornisce un pezzo un po' più lungo, come è successo a me, questo non trova spazio... anche se il pezzo è di vero interesse per quanto attiene alla nostra esperienza professionale... AA.DD, Cuccia ecc., docent !
Io, riviste della specie ne ricevo tutti i mesi, ma quando le ricevo le metto lì in attesa di...archiviarle., ancora avvolte nel loro celophane.. Con tutto il rispetto per la rivista ed i fondatori.
D'accordo, non tutti quelli della nostra età, hanno familiarità con l'informatica, per cui potrebbero essere esclusi dal leggere Piazza Scala, privilegiando pertanto il cartaceo, ma è anche vero che, al giorno d'oggi, in famiglia c'è quasi sempre un figlio od una figlia che possono prestare l'indirizzo di posta elettronica al padre o alla madre...
Ed inoltre, a parte le fatiche di chi si occupa di un giornale informatico, quest' ultimo è senz'altro quasi privo di costi...
Un po' di esperienza in materia ce l'ho essendo stato in redazione, tanto da aver titolo per dire che, per quanto concerne la rivista cartacea di questo tipo, un po' alla volta, si finisce per non aver più voglia né di farla né di leggerla, in quanto, le gratificazioni iniziali dell'apparire, finiscono poi per ossidarsi come noi...
Ho voluto scrivere tutto d'un fiato queste poche cose, sperando di aver dato un piccolo contributo alla soluzione del caso.
Un abbraccio a tutti, ARNALDO DE PORTI
25/02/2009 Arnaldo De Porti Che noi si sia delle persone di un certo patrimonio culturale, se vuoi anche in parte riveniente da ciò che ci ha insegnato Mamma Comit per molti anni, credo che non ci piova, così come credo che ognuno di noi sia libero di pensarla come gli pare, vuoi in termini professionali, politici, sociali ed anche religiosi. Perchè questo strano preambolo? Semplicemente perchè Piazza Scala, a mio avviso, potrebbe diventare un salotto nel quale si possono intavolare discussioni di ogni genere, anche di natura politica, visto che a noi non resta altro (ma si fa per dire) che osservare ogni giorno come le nostre entrate, non più da lavoro effettivo, subiscono delle variazioni, sempre in negativo, a causa di un andazzo economico-finanziario incapace di stabilizzare il potere di acquisto della moneta, fatto che non ha precedenti nella storia della Repubblica Italiana, nemmeno nel periodo "bulgaro" per l'economia durante il quale i tristemente famosi BOT rendevano intorno al 20 %, determinando rendite parassitarie e danni all'economia reale per scarsità di investimenti. E non si dia la colpa all'attuale congiuntura che investe il pianeta !
Il nostro, diciamocelo senza remore e false ipocrisie, è un patrimonio che, quanto a preparazione ed esperienza, si scosta anni luce da quei quattro "poveri" che ci amministrano e che argomentano quasi sempre in funzione della salvaguardia del potere e non certo in funzione della qualità della vita degli Italiani. Che, forse noi, quanto a cervello, siamo da meno di questi o possiamo invece insegnare loro che, protetti (loro) dallo scudo di una fatiscente sovranità popolare, se la cantano e se la suonano ?
Noi siamo persone di grande esperienza e non possiamo certo star a guardare. A scanso di equivoci, dico subito che non intendo trasformare Piazza Scala in un...partito politico, ma sicuramente in un serbatoio di valori che potrebbe far sentire la sua voce addirittura in campo nazionale. C'è chi può argomentare in campo culturale, chi in campo economico, chi in campo politico e così via...per cui non mi pare sia "cosa buona e giusta", come recita il Vangelo, buttare a mare questo patrimonio.
Per la verità, Piazza Scala, nei suoi obiettivi, ha anche questo, anche se tutto si limita ad una conversazione di salotto fra tutti noi, e non con l'esterno.
Tu, io, gli altri, voglio dire, possiamo rapportarci tranquillamente, e forse anche meglio, con la classe politica attuale che, ora come ora, sta chiudendo la bocca ai giornalisti per indirizzarci verso un autoritarismo che, ogni giorno, ci viene iniettato senza che ce ne accorgiamo.
Aspettiamo l'ultimo secondo per accorgerci che tutto sta precipitando, giorno dopo giorno, che il secondo lodo Alfano rappresenta un bavaglio alla cronaca giudiziaria., in modo da non poter criticare chi sta al potere? Certa stampa e certa politica avrebbero dovuto tutti i giorni, a partire dal 1975, comunicare ogni giorno le imprese di chi ha cultura padronale su tutto, ed invece non l'hanno fatto, anche quando non sono state rispettate sentenze della Corte Costituzionale (466/2002 e altro). Quando hanno vinto le sinistre si è gridato quasi due anni ai brogli; nelle elezioni del 2006 , siamo davvero sicuri che i brogli erano a sinistra? La verità è che dopo il marzo del 1978, tacquero anche i cani in questo Paese , alias giornalisti, e da allora siamo tutti molto più sudditi perché vaghiamo senza sapere molto di quanto ci rotea attorno....
Che ne pensano tutti i nostri colleghi ?
09/09/2008 Giuliano Guazzoni Due anni fa sono passato da Bussana Vecchia, e' vero, ho avuto difficolta' ad arrivarci, grazie anche ad una segnaletica carente. Francamente da come me la avevano descritta alcuni amici mi aspettavo qualcosina di piu', infatti sono rimasto alquanto deluso.
Caro Alfredo, ho veduto si, un paio di ristoranti e due o tre ateliers (eufemismo?), però con le facce che circolavano in quel momento..... poi ho anche avuto modo di assistere a una rissa mica da poco tra stanziali....
Insomma la cosa piu' simpatica che ho trovato è stata la numerosa colonia di gatti randagi.
Forse sono capitato nel momento sbagliato, Un caro saluto Giuliano