Sabato scorso, su invito dell’Ordine dei Giornalisti, ho partecipato ad un
interessante incontro sul digitale, la cui introduzione a livello nazionale
sta in queste settimane interessando anche la mia Regione, il Veneto.
Come già sappiamo tutti, da un momento all’altro, daremo pertanto il
benservito al segnale analogico e tutte le TV prive di decoder si
oscureranno.
All’incontro ovviamente erano più interessate tutte le emittenti locali,
come Antenna Tre, Telebelluno-Dolomiti, TeleVenezia ed altre, tutte
rappresentate dai loro direttori se non addirittura dalla proprietà, in
quanto RAI e MEDIASET avevano già fatto il…pieno di frequenze lasciando
quasi a bocca asciutta le emittenti minori.
Va anche subito detto che il Ministro Gasparri, quando propagandava il
digitale affermando che esso sarebbe stato uno strumento di pluralismo
mediatico, raccontava invece tante balle, come ci è stato detto, con dovizia
di particolari, dagli oratori convenuti.
Luogo scelto per detto incontro non poteva essere che Palazzo Labia, Sede
della Rai, a Venezia.
Ah.. dimenticavo che all’incontro c’erano dei tecnici della RAI, i quali, ci
hanno anticipato le modalità per poter fruire del digitale che, almeno a mio
avviso, posto che abbia capito bene, presenta dei vantaggi solo sino ad un
certo punto rispetto a quanto si dice. Infatti, il segnale che arriva nei
nostri televisori sarà almeno 10 volte più debole rispetto all’analogico per
cui, se ad un dato momento, detto segnale arriva con qualche difficoltà, lo
schermo finirà per oscurarsi del tutto, contrariamente a quanto succedeva
con l’analogico che, in qualche modo, consentiva di vedere alla meno peggio,
magari offrendoci cattive immagini, con effetto neve ecc..
Di certo, resterà il problema per coloro che fino ad oggi non vedevano bene; infatti essi continueranno a non vedere bene neanche adesso, anche se si
dice che, con il digitale, si avranno immagini migliori ecc.
“Truffe agli anziani in città: occhio al digitale.” – hanno scritto i
giornali. L’allarme giunge da più fronti, anche istituzionali come quello
della Regione. Con l’approssimarsi del passaggio al digitale terrestre,
fissato per il nostro territorio al prossimo sei dicembre, si moltiplicano
le segnalazioni di soggetti malintenzionati che bussano alla porta di
appartamenti e alloggi abitati, guarda caso, quasi sempre con residenti
ultrasettantenni e soli.””
Insomma, per il momento, mi pare che ci sia tanto fumo e poco arrosto.
Comunque, avremo modo di constatarlo a breve…
Arnaldo De Porti - novembre 2010