Fondo Sanitario Integrativo

Trattamento fiscale della quota differita

 

Le notizie che provengono dal Fondo Sanitario circa l’andamento dei conti, ancorché in fase previsionale, sono concordi nel ritenere che il risultato di gestione del 2014 consentirà l’erogazione ai pensionati dell’intera quota differita.

Dobbiamo quindi stare attenti a non reclamare, in sede di dichiarazione dei redditi, la detrazione di tali quote. In caso contrario esse, una volta riconosciuteci il prossimo giugno, costituirebbero reddito imponibile 2015: dovremmo pertanto dichiararle nel 2016 e pagarci le tasse, rimettendoci la differenza fra la nostra aliquota marginale e il 19% detratto impropriamente.

Consiglierei pertanto a tutti di predisporre per tempo, una volta ottenuti gli ultimi rimborsi concernenti il 2014, un prospetto delle spese sanitarie su cui reclamare al fisco la detrazione d’imposta, al netto sia delle spese che ci sono state già liquidate, sia di quelle che ci verranno rimborsate in via differita.

 

1)      Prestazioni in forma indiretta:

Alle spese sostenute andranno sottratte le spese già rimborsate e quelle differite. Entrambe le cifre sono desumibili dai prospetti di liquidazione, scaricabili dal sito, area riservata, Stato delle Pratiche. Aprite le pratiche del 2014 e scaricate il pdf. Chi ha inviato la richiesta di rimborso per posta, ha ricevuto il prospetto insieme con la liquidazione. E’ controproducente utilizzare il prospetto riepilogativo che verrà appostato sul sito relativamente a tutte le prestazioni del 2014, in quanto non reca traccia della quota differita e quindi vi indurrebbe in errore. Inoltre detto prospetto non riporta i rimborsi che interessano fatture datate 2014 ma rimborsate da Previmedical nel 2015, spese che sono comunque di competenza della vostra dichiarazione di quest’anno, pena la perdita del diritto alla detrazione

Esempio: spesa sostenuta 100 – importo liquidato 52 – importo differito 18

                               Spesa medica detraibile fiscalmente:  100-52-18 = 30

 

2)      Prestazione in forma diretta:

Gli enti convenzionati ci fanno pagare un importo composto di due elementi: la franchigia e la quota differita. Dobbiamo portare in detrazione fra le spese sanitarie solo la prima e non la seconda, in quanto quest’ultima ci verrà retrocessa dal Fondo. Se nella fattura a nostre mani appare soltanto l’importo complessivo, dobbiamo scindere i due elementi, franchigia e differita, desumendoli dall’autorizzazione alla prestazione trasmessaci da Previmedical via mail o sms e annotarli sulla fattura.

Esempio: Quota a carico del paziente 41,72 di cui Franchigia 30,90 e quota differita 10,82

                               Spesa medica detraibile fiscalmente : 30,90

 

3)      Ricovero presso ente convenzionato:

Se la fattura che vi è stata rilasciata non contiene la distinzione fra franchigia e differita, vi conviene reclamare il dettaglio all’ente dove siete stati ricoverati o operati in regime di convenzione. Porterete in detrazione solo la franchigia.

 

Richiesta al Fondo Sanitario di integrare le informazioni del sito internet sulle prestazioni in forma diretta.

Sono intervenuto presso il Fondo affinché l’informazione relativa a franchigia e differita sulle prestazioni in forma diretta venga riportata nello Stato delle Pratiche, che attualmente fornisce invece solo il costo totale della prestazione. La Direzione del Fondo ha compreso la nostra esigenza ed accolto la richiesta, ma non sappiamo ancora se l’intervento sulle procedure informatiche potrà essere retroattivo o se ci sarà utile solo a partire dal prossimo anno. Salvo novità, vi consiglio pertanto di seguire le procedure descritte sub 2) e 3).

 

Quota differita riconosciutaci nel mese di luglio 2014

L’anno scorso per la prima volta ci è stata riconosciuta parzialmente la quota differita. Siamo stati colti di sorpresa, perché non c’erano state indicazioni definitive su tale possibilità e peraltro la quota non era intera e perciò non quantificabile al momento della dichiarazione dei redditi.

Qualcuno ha provveduto ad una dichiarazione integrativa, versando poi con mod. F24 quanto portato in detrazione in eccesso (in sostanza, il 19% della differita accreditataci dal Fondo Sanitario, più interessi e sanzioni). Costoro non devono fare altro.

Per contro, tutti coloro che non hanno modificato la dichiarazione dell’anno scorso, o che comunque hanno reclamato al fisco le spese mediche al netto della sola quota liquidata, dovranno dichiarare fra i propri redditi la quota differita, in base al prospetto che ci verrà fornito fra qualche mese dal Fondo. Per chi redigerà il mod. 730, l’importo andrà nel quadro D “Redditi Diversi”. Per la determinazione del rigo occorrerà attendere le istruzioni per la compilazione del mod. 730 dall’Agenzia delle Entrate.

 

Deducibilità del contributo

Ricordiamoci infine che il contributo al Fondo è deducibile interamente dal reddito del socio, anche per le quote relative ai familiari a carico e non a carico. Il limite di deducibilità è di Euro 3.615.

 

Se sorgeranno dei dubbi, scriveteci. Raccoglieremo i vostri messaggi e cercheremo di predisporre eventuali chiarimenti collettivi

 

Filippo Vasta
 

 

Se vi servono ulteriori chiarimenti potete
contattare Filippo tramite questo form;
se lo desideri puoi inviare documenti di supporto

 

 

 

 

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Piazza Scala - gennaio 2015