36 – Motti, detti, proverbi, modi di dire, citazioni, sentenze, ecc.    

 

Le ricchezze mutano i costumi, ma di rado in meglio.

(Divitiae mutant mores, raro in meliores)   [Anonimo antico] 

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L’amore del denaro cresce col crescere di questo.

(Crescit amor nummi quantum ipsa pecunia crescit)  [Giovenale] 

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L’ira offusca la mente in modo da non farle più discernere la verità.

(Impedit ira animum, ne possit cernere verum)  [Dionisio Catone] 

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La guerra è dolce per coloro che non l’hanno provata.

(Dulce bellum inexpertis)  [Erasmo da Rotterdam] 

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La scelleratezza prospera e felice prende il nome di virtù.

(Prosperum ac felix scelus virtus vocatur)   [Seneca] 

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Destino iniquo! che i più poveri debbano sempre dare qualcosa ai più ricchi.

(Quam inique comparatum est! Hi qui minus habent ut semper aliquid addant divitioribus)   [Terenzio] 

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Ordinariamente non si loda altrui che per essere lodato.

(On ne loue d’ordinaire que pour etre loue’)   [La Rochefoucauld] 

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E’ piacere di animo debole e piccolo la vendetta.

(Infirmi est animi exiguique voluptas ultio)  [Giovenale]

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Autore del delitto è colui al quale esso giova.

(Cui prodest scelus, is fecit)   [Seneca] 

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Il caffè dev’essere caldo come l’inferno, nero come il diavolo, puro come un angelo e dolce come l’amore.

(Le cafe’ doit etre chaud comme l’enfer, noir comme le diable, pur comme un ange et doux comme l’amour)   [attribuito a Talleyrand]

 

 

a cura di Lorenzo Milanesi - dicembre 2014