18-Solo SENTENZE [per sostenere i colleghi presi nella morsa della campagna elettorale (o aumentarne i dubbi)]

Soppesare ogni parola con il bilancino dell’orafo
(Unum quodque verbum statera auraria pendere) [ Varrone ]
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Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi sotto le spoglie di pecore, ma che nel loro intimo sono lupi rapaci.
(Adtendite a falsis prophetis, qui veniunt ad vos in vestimentis ovium, instrinsecus autem sunt lupi rapaces) [ Matteo ]
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Sotto il dolce miele si nascondono tremendi veleni
(Impia sub dulci melle venena latent) [ Ovidio ]
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Imitatori, gregge di servi!
(O imitatores, servum pecus!) [ Orazio ]
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La barba non fa il filosofo
(Barba non facit philosophum) [ Plutarco ]
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Con codesta lingua potresti, all’occorrenza, leccare culi e sandalacci di cuoio
(Ista cum lingua, si usus veniat tibi, possis culo et crepidas lingere carpatinas) [ Catullo ]
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E’ sbagliato sia credere a tutti che non credere a nessuno
(utrumque enim vitium est, et omnibus credere et nulli) [ Seneca ]
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Calunnia senza timore, qualcosa rimane sempre attaccato
(Audacter calumniare, semper aliquid haeret) [ Bacon ]
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Beato chi potè conoscere la causa delle cose
(Felix qui potuit rerum conoscere causas) [ Virgilio ]
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Il dubbio è l’inizio della conoscenza
(Dubium sapientiae initium) [ Cartesio ]


 

a cura di Lorenzo Milanesi - 23 febbraio 2013