Piazza Scala

 

 

Vorrei essere un delfino per nuotare fino all'orizzonte ad ascoltare il nascere del sole
Vorrei tornare bambino per giocare in quel giardino dove ho visto piangere mio padre
Vorrei riprendergli la mano per dargli un bacio sulla rugosa fronte
Vorrei stendermi di nuovo sotto l'enorme quercia là sopra quel monte
a contare le stelle e cantare Battisti
con occhi ridenti e non più tristi
Vorrei tornare indietro nel tempo
per vedere i miei figli ancora bambini
e giocare con loro ai soldatini
Vorrei raccontare loro le storie che non gli ho letto...ieri
perchè distratto e assorto in mille altri pensieri
Vorrei tornare sposo per assaporare il primo bacio
e accoccolarmi nel grembo dell'amata come un morbidio micio
Vorrei morire in mare là sotto allo scoglio del Fico
dove ho pescato con il più fidato amico
E in quelle acque limpide e trasparenti di Sardegna
udire il canto delle sirene nel fondo dove il silenzio regna
Vorrei, prima di tutto questo, incontrare le persone che mi hanno fatto male
e chieder loro: "A che il vostro gioco vale?...."
 

Antonio Annunziata - agosto 2012

 

 

 

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