Come vi abbiamo già segnalato, il collega Fernando Mazzotta (Taranto) è un
grande collezionista di francobolli: Piazza Scala ha ospitato spesso (nelle
News o nelle sue pagine interne) i suoi articoli tematici su emissioni particolari
(fra tutti ricordiamo
MILLENNIUM, dedicato ai francobolli
emessi in tutto il mondo per l'arrivo dell'anno 2000).
Da alcuni anni sta portando avanti un lavoro che comporta un notevole
impegno per la sua vastità e per le cognizioni specifiche che richiede: la
storia della pittura attraverso i francobolli.
Dopo aver "attraversato" le precedenti opere storiche, è ora arrivato
all'Impressionismo, sorto poco oltre la metà del XIX secolo.
Uno dei principali esponenti dell'Impressionismo è sicuramente Edgar Degas,
pittore e scultore e sicuramente uno dei più grandi innovatori del suo tempo
per la forte influenza esercitata sulla pittura. Nei giorni scorsi ha
ultimato la parte dedicata all'artista: un vero e proprio gioiellino che vale la pena di visitare per
rendersi pienamente conto del significativo connubbio fra francobolli e opere
pittoriche.
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Piazza Scala - dicembre 2012
Edgar Degas (Parigi 1834 - 1917)
Nacque a Parigi il 19 luglio 1834 primo di cinque fratelli di
una famiglia facoltosa e dagli spiccati interessi artistici; il padre
Auguste era direttore della filiale francese di una banca che il nonno aveva
fondato in Italia (dove si era rifugiato durante la rivoluzione francese),
mentre la madre Célestine Musson apparteneva a una famiglia di origine
francese stabilitasi negli Stati Uniti a New Orleans; Célestine morì molto
presto, quando Degas aveva solo 13 anni. Dopo aver frequentato il liceo
Edgar Degas si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza della Sorbona, ma
attratto dalla pittura nel 1854 diventa allievo del pittore, molto
apprezzato all'epoca, Louis Lamothe, a sua volta discepolo di Ingres, uno
dei grandi maestri di cui Degas subisce l’influenza e l'anno dopo entra all'Ecole
des Beaux-Arts. Non avendo problemi economici Edgar Degas poté dedicarsi
completamente alla pittura, passando molto tempo a studiare e copiare quadri
al Louvre e in Italia, diventando un appassionato ammiratore di Botticelli e
Raffaello.Tornato in patria, dipinse alcuni ritratti di famiglia, tra cui la
Famiglia Bellelli che, sebbene ancora legati allo stile di Ingres, rivelano
maggior vivacità e spontaneità negli atteggiamenti......
Dal sito "Storia della Pittura attraverso i francobolli"