L’incontro di oggi, 19/2/2015, con Ferruccio De Bortoli, qui a Belluno, presso il Teatro Giovanni XXIII, era molto atteso, tant’è che, per dare modo a tutti di ascoltarlo, è stato necessario un collegamento in videoconferenza con altra struttura adiacente. Dico subito che il Direttore del Corriere della Sera ha origini bellunesi per cui posso immaginare, come del resto egli stesso me lo ha personalmente confermato, che per lui è piacevole respirare aria di “casa nostra”.
Dico anche di aver voluto, prima della conferenza sul tema di cui a titolo, stringergli la mano ricordandogli che una volta eravamo … vicini di casa, io in Piazza Scala presso la “nostra” Banca Commerciale Italiana, lui in Via Solferino, Sede del Corriere della Sera, realtà che, almeno mezzo secolo fa, mi aveva offerto l’opportunità di incontrare qualche volta Indro Montanelli…”Ora hanno fatto un museo della Comit” – ha aggiunto De Bortoli – per cui le cose sono “leggermente” cambiate…
Fatto questo preambolo, l’illustre ospite si è subito introdotto sull’argomento mutuando un concetto di Papa Francesco secondo il quale la speranza è una virtù meno visibile e nel contempo anche rischiosa. Essa spesso ci nasconde nella vita soprattutto quando abbiamo raggiunto una certa autosufficienza, quando ci rinchiudiamo nella nostra pigrizia mentale restando indifferenti verso le comunità, al punto che la speranza stessa finisce per spegnersi come una candela… al contrario la speranza va sollecitata, cercata attraverso un atteggiamento attivo, senza illuderci che ci sia qualcuno che ce la dia… bisogna togliere ogni alibi al pessimismo che oggi ci attanaglia, evitando di stare fermi in quanto un atteggiamento della specie è un errore capitale, come lo definiva anche il Card. Martini.
I segni della speranza non si trovano dove le cose vanno bene. Ma bisogna guardare anche in basso verso chi non ce la fa : spesso l’ ottimismo delle persone che restano immobili è frutto della materia, mentre la speranza parte dal cuore
Oggi, grazie alle nuove macroscopiche comunicazioni virtuali, non ci si conosce tanto e si fa amicizia poca… oggi viviamo da “solitari” seppur connessi con tutto il mondo . il futuro si costruisce invece facendo parte attiva delle comunità… il dialogo fra diversi non deve farci paura, esso è anche veicolo di speranza…nel rispetto di regole comuni ovviamente.
La speranza è una virtù civile che, anche se non prevista dalla…Costituzione, è strumento di crescita, di benessere, di dialogo fra le comunità. Chi ha scritto la nostra costituzione a fine guerra, anche se non l’ha scritto espressamente in Costituzione, aveva speranza altrimenti non ci saremmo risollevati da una crisi immane.. gli americani, in costituzione, prevedono il perseguimento della felicità dei cittadini attraverso una politica volta allo scopo.
Il nostro Paese, malgrado la situazione non proprio felice, può ritenersi fortunato in quanto esiste una forte coesione sociale, di volontariato: c’è bisogno di rivalutare il senso del dovere, di considerare la cosa pubblica nella sua vera accezione evitando di considerala “res nullius”, ovvero cosa di nessuno…vediamo oggi infatti che la cosa pubblica è nell’abbandono più assoluto mentre emerge l’ordine privato, al contrario di quanto succede in atri paesi ove la virtù civile ha una pregnanza più forre rispetto a noi…che facciamo parte di una società ingiusta che arricchisce i ricchi e fa star peggio chi sta già male.
Un invito alla speranza per ripristinare le cose nel nostro paese è stata ben recepita dai presenti, ma, è questo lo aggiungo io come considerazione finale del tutto soggettiva, oggi purtroppo esistono troppi...killer contro questa virtù civile al punto da dover immaginare che, se il pianeta, non verrà in qualche modo … “rifondato” nella consapevolezza che ci troviamo alla fine definitiva di un’era storica, non servirà a nulla anche rimettere in discussione il tutto. Come si cerca oggi di fare invano.
Parole forti, ma oggettive ? O di… speranza per riflettere… ?

ARNALDO DE PORTI
ex funzionario COMIT e giornalista

 

 

 

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Piazza Scala - febbraio 2015