i viaggi di Vincenzo Graziano  

 

Brevi cenni: l’isola di Cuba, la più grande del mar delle Antille, si estende per circa 110 mila Kmq compresi 1600  tra scogli ed isolotti.  Posizionata tra il 20° ed il 30° parallelo gode però di un clima tropicale temperato  dalla presenza del mare che la circonda e dalla complicità di venti freschi provenienti dal Nord America.

In gran parte pianeggiante mostra rilievi (sierre) che, in alcuni casi, superano di poco i 1.000 metri di altitudine.

La popolazione, molto ospitale,  conta poco più di 11,3 mln di ab.. Gli indigeni di etnia Ciboney e Taino che abitavano l’isola  furono decimati  all’arrivo di Colombo dalle malattie portate dagli spagnoli.

Cuba fu da subito uno scalo sulla rotta dell’America Latina. Oggi la sua economia si fonda principalmente sul turismo,  l’esportazione di materie prime quali nichel e cobalto , le rimesse dei suoi cittadini emigrati all’estero e l’agricoltura in gran parte destinata alla coltivazione della canna da zucchero e del tabacco.

Come noto dal 1959  vige un regime solidal/comunista che, se da una parte ha migliorato molte realtà sociali quali per esempio l’istruzione  e la sanità, dall’altra non ha  consentito né l’esercizio della proprietà immobiliare (se non tramite una sorta di usufrutto trasmissibile ai parenti stretti), né lo sviluppo della imprenditoria privata.

Oggi con le aperture di Raul Castro i cubani possono finalmente possedere case,  esercitare mestieri in autonomia ed a fini di lucro (il Pil registra un trend positivo nel triennio pari al  2,5%  annuo).

Per quanti volessero visitarla il periodo migliore si colloca, a mio avviso, nei mesi di marzo ed aprile.


Vincenzo Graziano - ex Comit Genova

 

 

 

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Piazza Scala - giugno 2012