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Ieri sera ci siamo incontrati nel Ristorante Storico di
Belluno, “Al Borgo” ove il Circolo Cultura e Stampa bellunese ha fatto da
padrino all’ennesima pubblicazione di Mauro Corona, personaggio invero “sui
generis”, il quale, partito dal niente, ha saputo raggiungere importanti
obiettivi letterari che, per la seconda volta, non ha vinto, come per
esempio, il “Premio Campiello”. Egli stesso, ieri ci ha detto che il
predetto Premio è stato pilotato in quanto, non più di qualche ora prima,
gli avevano assicurato che egli rientrava nella cinquina dei premiati.
Evidentemente, ha aggiunto lo scrittore – avranno avuto paura che prendessi
a calci in c…. Bruno Vespa, stante il mio stile di vita che è un tutt’uno
con la natura rispetto a certi personaggi sofisticati con i quali non
spartirebbe neanche un…..omissis -.
Ci sarebbero tante cose da dire in relazione a questo personaggio, ma
sarebbe ripetitivo il farlo in quanto il filo conduttore dei suoi romanzi,
costituisce una sorta di simbiosi fra uomo e natura, rapporto lontano anni
luce rispetto all’attuale progresso che non giova alla qualità della vita.
Sempre con un buon bicchiere di “rosso” davanti, anche durante la
presentazione delle sue opere, quasi a dimostrare il rapporto stretto fra
l’uomo ed i prodotti della terra (ma credo anche per… amore verso la…
spremuta d’uva), l’autore da un’impronta alla sua vita a seconda delle
sensazioni che prova dentro in quel preciso istante. Per cui, scrivere alle
tre del mattino, oppure fare un’arrampicata alle cinque, non fa mai parte di
un programma determinato con anticipo, ma è per lui un richiamo imposto al
momento dalla sua natura.
In sintesi, trattasi di uno scrittore scarno e asciutto, e insieme magico
nell'essenzialità con cui narra storie fiabesche e insieme di brusca,
elementare realtà. I suoi racconti hanno l'autorità della favola, in cui il
meraviglioso si impone con assoluta semplicità, con l'evidenza del
quotidiano. In loro c'è comunione con la natura, col fluire nascosto e
incessante della vita, e un'infinita, intrepida solitudine".
ARNALDO DE PORTI - 25 maggio 2010
Mauro Corona Mauro Corona è nato ad Erto nel 1950 dove ha sempre vissuto. Da ragazzo ha lavorato come boscaiolo e ha cominciato ad intagliare il legno per diletto, ora è uno degli scultori lignei più apprezzati in Europa. Alpinista ed arrampicatore fortissimo,tra i suoi libri più noti:
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