Non molto tempo addietro abbiamo appreso che coloro che sono transitati dal
Fondo Esuberi hanno la possibilità di ottenere il ricalcolo (ovviamente in
meglio) della pensione INPS: a quanto ci risulta tale possibilità è stata
individuata dallo Studio Legale Michele Iacoviello (legale di fiducia a
livello nazionale di Fapcredito).
I ritardi dell'INPS nel valutare le prime richieste di ricalcolo hanno portato a sensibili appesantimenti temporali
nell'affrontare le problematiche di una casistica molto delicata, ma ora -
espletate le formalità di legge - lo Studio Iacoviello è in grado di passare
alla fase di approfondimento e approntamento dell'azione giudiziaria.
Per quanto concerne eventuali richieste di chiarimenti, preghiamo i nostri
lettori di rivolgersi direttamente a due persone molto competenti, i colleghi Costantino
Gioacchino e Gianfranco Minotti, che potete contattare per mail e senza alcun impegno dalla
sezione "consulenza on line" del sito dell'Associazione AMICI COMIT - PIAZZA
SCALA -
clicca qui per accedere alla pagina.
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La presente circolare viene indirizzata a tutti i nostri assistiti nella
vertenza per il ricalcolo della pensione in relazione al periodo di
permanenza nel “Fondo Esuberi”.
Facciamo seguito alla nostra ultima Circolare del 5 ottobre 2012, per
comunicarVi che l’ INPS ha finalmente preso una posizione formale ed
ufficiale sulla nostra vertenza.
Trattandosi di questione di grande principio, e di rilevanza nazionale,
l’INPS di Milano Missori ha dovuto investire della questione i vertici
nazionali dell’ Istituto, ovvero il Comitato Amministratore del Fondo di
Solidarietà del Credito.
Tale Comitato presiede alla gestione del Fondo di Solidarietà, viene
nominato con decreto del Ministero del Lavoro ed è oggi presieduto dal
Direttore Centrale dell’ABI e composto da esperti designati dall’ABI, dai
sindacati di categoria, dal Ministero del Lavoro e dal Ministero
dell’Economia.
Il suddetto Comitato Amministratore si è riunito in data 10 gennaio 2013 e
ha deliberato il provvedimento n. 15 del 2013, poi trasmessoci dall’INPS di
Milano con lettera che in copia allego alla presente.
Il Comitato Amministratore ha purtroppo aderito supinamente alla
impostazione delle Banche, respingendo quindi in sede amministrativa le
nostre richieste.
Vi alleghiamo copia della risposta ufficiale del 25 gennaio dell’ INPS di
Milano Missori.
La suddetta risposta del Comitato Amministratore è però del tutto
insoddisfacente, poiché si dimentica che le stesse Banche hanno tenuto fino
ad oggi atteggiamenti contraddittori.
Ad esempio l’ Istituto San Paolo di Torino, prima della incorporazione in
Banca Intesa, versava all’Inps anche i contributi sul VAP, proprio come da
noi richiesto.
Tale comportamento della Banca (che venne esteso anche al Banco di Napoli a
seguito della sua acquisizione) venne però successivamente smentito da Banca
Intesa, che quindi escluse il VAP dalla retribuzione pensionabile.
Inoltre proprio l’equiparazione fra “contribuzione correlata” e
“contribuzione figurativa”, sostenuta nella sua Nota n. 15 dall’Inps,
dovrebbe portare al contrario all’accoglimento della nostra domanda, come
del resto da ultimo chiarito dalla Riforma Fornero, ovvero dell’articolo 3,
comma 33, della L. 28/6/12 n. 92.
Abbiamo richiesto copia della suddetta Nota n. 15 tramite la FAP (la
Federazione Nazionale delle Associazioni dei Pensionati del Credito), cui l’
Anpec non è più iscritta e della quale io sono da molti anni il Legale di
fiducia a livello nazionale.
Valuteremo con attenzione il suddetto testo e Ve lo comunicheremo appena
possibile.
In ogni caso, essendosi finalmente l’INPS ufficialmente espresso, è ormai
esaurita la fase del ricorso amministrativo, che è obbligatoria in base
all’art. 443 del codice di procedura civile, a pena di improcedibilità della
domanda.
Potrà quindi procedersi all’ inoltro del ricorso in sede giudiziaria, dopo
aver esaminato le argomentazioni dell’ INPS di cui alla nota suddetta.
Vi terremo informati degli sviluppi e Vi porgiamo i migliori saluti.
Avv. Michele IACOVIELLO
Avv. Silvia SANTILLI
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la risposta ufficiale del 25 gennaio dell’ INPS di Milano |
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Piazza Scala - febbraio 2013