Il Lago dei cigni ad Asti, come in altre occasioni musicali, sarà un trionfo. Non dovrebbe essere solo un'occasione mondana ma un motivo per godere uno spettacolo che attrae non esclusivamente per il titolo, ma per l'amore che si dovrebbe coltivare fin dalla più tenera età, per un naturale gusto di esprimere i propri sentimenti attraverso i suoni. Poi le possibilità di frequentare un teatro, o una scuola, di approfondire, di incanalare ciò che è naturale per chiunque, in un alveo professionale o di semplice espressività, dipende dal tempo, dallo spazio a disposizione, dalla capacità di entusiasmare il proprio animo anche sulla pubblica piazza, o nel salottino di casa, dalla capacità di ascolto. Dai sentimenti che si provano in un dato momento. 

Passeggiando qua e là per il mondo, sorge il dubbio che sovente si dia per scontato che nel nostro Paese, tutto ciò che è bello e prezioso, sia  curato e difeso, finanziato,  perché costituisce la vera tangibile ricchezza fonte di ammirazione, stupore ed economicamente di ricchezza per le casse pubbliche e private. Sappiamo bene che così non è anche se per fortuna le opere d'arte e le vestigia antiche, del mondo al 90 per cento sono in Italia, e quelle che non sono nel nostro Paese, sono all'estero, per acquisti, donazioni, o semplicemente sottratti durante secoli di saccheggi non sempre e solo subiti. Musica.

Eppure le opere liriche più rappresentate all'estero sono italiane; la musica più offerta all'ascolto del pubblico anche per campi, calli e piazze, non solo nei luoghi deputati, è italiana, a Tokyo, come a Londra e Berlino; ma dato che tutta la musica è un patrimonio genetico, universale, mai forse, come in questo periodo di crisi, la si scopre sui cento canali televisivi, su internet, ammirando ed invidiando i tedeschi e gli austriaci che offrono spettacoli di grande valore e di forte impatto emozionale, accessibili a tutti. Ovunque, anche nei parchi pubblici. Ed è sempre trionfo. Il pubblico, colto o meno, la persona che sappia ascoltare, come quella che occasionalmente si sintonizza sulle onde radio o TV non può non essere rapito dal suono che milioni di orchestre, anche quelle improvvisate in uno sperduto villaggio africano, esibiscono per tradizione, per rispettare contratti o per puro divertimento. Per esporre un sentimento, anche in solitudine.

La musica esprime tutti gli stati d'animo; e porta a toccare tutte le corde dello spirito. Così una semplice persona può entusiasmarsi per il suono di una cetra, o per le note acute emesse da un violino che urla lo strazio di un cuore solitario, oppure in un teatro viennese  applaudire un signore stanco, la cui voce  ancora bella, un tempo fu stupenda ed il cui nome, Carreras evoca tenerezza e suscita ammirazione. Quanti applausi, quanti fiori, quanto amore. Per l'arte, per la musica, per chi ha donato emozioni e dona tutto ciò che possiede agli ammiratori provenienti da tutto il mondo. Stravolto, pallido, è rimasto due ore a firmare autografi, dopo due ore di spettacolo. 

Il pomeriggio dopo, ragazzi poco più che ventenni, improvvisavano musiche italiane in improbabili spazi viennesi, attirando l'attenzione di molte persone; qualche ora dopo, dal maxi schermo di piazzetta Karajan chi non avesse avuto il denaro sufficiente per accedere alla sala poteva guardarsi in diretta una Tosca con la Gheorghiu e Marcelo Alvarez. Puccini è italiano, Tosca è italiana, la vicenda si svolge a Roma, eppure non mi risulta che in piazza nel centro di Milano, davanti al palazzo del Comune, si sia allestita una struttura simile. Trionfo della cultura e lungimiranza: moltissima pubblicità, prima, negli intervalli e dopo: trionfo della buona amministrazione o se vogliamo dire dell'intelligenza e della fantasia. Pochi giorni dopo ancora Vienna: Florez e la Fille du Regiment. 

E Thielemann in TV e alla Radio; video e DVD, a pagamento in Italia, perché siamo anche sciocchi. Il canale ARTE è in chiaro in tutta Europa. Ma Abbado, Muti e migliaia di direttori di musei, di professori universitari, migliaia di studenti, di appassionati lettori,anche Barenboim e altri hanno protestato, con signorilità contro la cecità delle istituzioni italiane che inviano soldati in tour umanitari, ma non spendono per difendere il nostro petrolio. La nostra ricchezza, territorio, mare, montagne, arte, cultura, musei, energia, ricerca.. Dove sono i Bronzi di Riace? 

Trionfo per ogni genere di musica comunque e non mi riferisco a XFactor. Ma anche ai  luoghi in cui si canta e si suona musica leggera, di qualità. Non scrivo dell'espressione musicale in sud America, divina, splendida, appassionante, coinvolgente di quella meditativa che vede sorgere l'alba e ti accompagna al tramonto in Nepal o in Giappone, il vero trionfo è quello che sgorga dal tuo cuore quando ascolti con orecchie, parafrasando Massimo Mila, che non siano cieche.

Manca pochissimo alla riapertura della nuova stagione musicale italiana 2013-2014. Chi non sa ascoltare la musica, non sa vivere in pace con il mondo e il pensiero sublime della purezza di un suono, allontana da tutti il cristallo della conoscenza.           

 

Maurizio Dania - 3 novembre 2013

 

 

 

 

 

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Piazza Scala - novembre 2013