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In una cornice stupenda, anche con il concorso di condizioni meteo all’insegna della imminente estate, la Scuola di Musica di Camponogara  (Venezia) diretta dal Maestro Massimo Devò, ha ascritto, ancora una volta,  alla scienza della fisarmonica, una delle pagine più belle riconducibili a questo strumento che, come ormai tutti sanno, è entrato  da diversi anni a pieno titolo,  in vari conservatori d’Italia.

 

Prima di raccontare la giornata, vorrei spezzare una lancia a favore della fisarmonica che, almeno per alcuni, è stata spesso banalmente considerato uno strumento inferiore agli altri, da associare a balere, osterie, quando addirittura non sia stato fatto un accostamento strumentale – ahimè –  da utilizzare per la questua ad opera di poveracci senza arte ne parte, che attraverso di esso riuscivano a racimolare qualche moneta per il pane… magari suonandolo davanti al sagrato di una chiesta o all’ingresso di un supermercato…ecc.ecc.    Nulla di più falso di questo :  la fisarmonica infatti è uno strumento completo, sicuramente più di tanti altri, capace di produrre ogni tipo di musica, alla stessa stregua di quella che, per esempio, viene prodotta alla Scala di Milano, o al Metropolitan di New York.

 

Detto questo, sperando di aver definitivamente spazzato via questa falsa  credenza,  vorrei entrare nel merito della giornata che ha avuto avvio con l’inizio di varie audizioni degli allievi della scuola, quasi tutte al alto livello, malgrado l’età molto giovane dei musicisti, come per esempio l’età di Alberto Pajaro (12 anni), di Federico Griggio (14 anni), i quali si sono esibiti, singolarmente,  in alcuni pezzi di alta bravura, tanto da  “ossidare”  i…. ”diversamente giovani” come lo scrivente che ne ha..purtroppo tanti di anta….

 

Dopo le diverse esibizioni da parte dei vari allievi della scuola, come Traverso Elsa, Gastaldi Alessandro, Camporese Luigi, Trevisan Lorena, Frizzarin Marco, Biasion Maurizio, Vivetta Cagalli, Talato Alessandro, oltre naturalmente  ai predetti Alberto e Federico, una commissione esaminatrice composta dai Maestri Fabio Rossato, Deboni Silvia, Valenti Marco e Daniel Devò , ha espresso giudizi di merito rilasciando vari attestati.

 

Poi il rinfresco fino al tardo pomeriggio ove l’atmosfera si è fatta subito  di grande attesa per le performances dei predetti maestri, i quali, si sono esibiti singolarmente con brani che, per la loro difficoltà, hanno lambito e superato il surreale. Non per niente, e l’ho saputo più tardi,  essi  erano già stati in precedenza classificati, in sedi ufficiali, leader mondiali della fisarmonica.

 

Peccato che, in questa sede, non sia possibile riprodurre tutto il sonoro che, comunque, farò avere al Maestro Massimo Devò, Direttore della Scuola CDMI, al quale va il merito di aver organizzato con successo questo 19° incontro. Oltre ad essersi  magistralmente esibito.

 

ARNALDO DE PORTI

 

 

 

L'incontro fisarmonicistico: galleria di fotografie
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