Sergio Marini, Vice Presidente AMICI COMIT - PIAZZA SCALA, ha inviato un succinto verbale sulla riunione del Consiglio di Amministrazione della Cassa Sanitaria, tenutasi il 21 corrente.
27 giugno 2012

 

Dopo lo svolgimento dei preliminari, ho ricordato ai Consiglieri che nella precedente circostanza (approvazione del bilancio al 31 dicembre 2010) si poteva votare “in buona fede", considerando le riserve dei Pensionati alla stregua di voci che gridano alla luna.
Non così oggi, dopo che un Giudice monocratico ed un Collegio di tre Magistrati hanno unanimemente eccepito sulla correttezza delle procedure adottate per la confluenza della Cassa nel Fondo.
Accuse di intimidazione da parte degli Esponenti di Intesa, ai quali ho ricordato, per soprammercato, che la mancata formulazione preventiva del business plan ha provocato due conseguenze a dir poco esecrabili:
- un ingiustificabile saldo positivo di diversi milioni di euro per la gestione Attivi, importi che resteranno di fatto "congelati" senza alcun utile fine proprio in questo periodo, caratterizzato dalla dichiarazione di gravi difficoltà gestionali da parte della Banca e la conseguente, avvenuta proclamazione di uno sciopero dei Dipendenti per il 2 luglio prossimo;
- la prevedibile e prevista passività della gestione Pensionati, solo in parte compensata dagli Attivi, con conseguente perdita del 20% delle prestazioni 2011, il cui rimborso era previsto nel corrente anno, oltre alla necessità di versare un ulteriore 4% dei contributi già versati nel 2011, per ripianare la perdita.
Insomma, un bel capolavoro del quale, ho ricordato, se fossi Amministratore della Banca chiederei subito conto ai miei Dirigenti, così come farei se fossi il Capo di un sindacato a livello nazionale.
Prima della votazione, ho motivato il voto contrario dei due Consiglieri presenti in rappresentanza dei pensionati – Amici e Marini - , giustificando l'assenza degli altri due ricorrenti – Cobianchi e Colace – per ragioni personali.
Votazioni: contrari - Amici, Marini e la Sig.ra Carioli ( FABI); non partecipante alla votazione: Manna - SINFUB; astenuto con motivazioni che richiamano le irregolarità procedurali adottate: Amendolaggine - FISAC/CGIL.
Gli altri hanno votato a favore e la delibera è ovviamente passata.
La Cassa continuerà a vivere sino a quando la Magistratura non avrà concluso il proprio iter; ciò anche perché, come ho ricordato, la non avvenuta liquidazione ex art 6 dello Statuto impedisce la conseguente nomina di un Liquidatore.
Appreso nel corso dell'incontro che il Presidente ha segnalato al Ministero competente l'avvenuta cessazione di attività dell'organismo.

Sergio Marini Milano, 27 giugno 2012
Consigliere Cassa Sanitaria

P.S.: testo della motivazione del voto contrario
“Esprimo voto contrario all’approvazione di questo progetto bilancio. in quanto esso è redatto conformemente ad una procedura che recepisce l’iniquità di un accordo che penalizza la componente più debole della platea dei soci, contravvenendo al principio di mutualità che aveva sinora contraddistinto, nei decenni, le Casse del Gruppo. Si abbia almeno l’onestà di abbandonare la retorica e di estrinsecare i reali disegni che stanno dietro un comportamento di tale illogicità, contro la quale mi pronuncio in questa sede, forse non la più idonea, ma l’unica, purtroppo, dove i pensionati possono esprimere attraverso il sottoscritto la propria voce e il proprio sdegno. L'esplicito, mancato rispetto delle norme statutarie, che prevedono l'approvazione del “progetto di bilancio” da parte dell'Assemblea dei Soci e non ne consentono “esame e approvazione del bilancio consuntivo” - come evidenziato nell'O.D.G dell'odierna riunione - da parte del solo Consiglio di Amministrazione, rappresenta l'ennesima violazione della normativa vigente, già peraltro denunciata alla Magistratura competente presso la quale è in corso una vertenza sul punto.”

 

 

 

 

 

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