Per cercare di fornire un quadro il più possibile
completo sulla nota udienza del 17 ottobre 2012 svoltasi presso la Corte di
Cassazione riesponiamo di seguito un comunicato del 18 ottobre 2012 (fonte:
il sito del "Fondo Pensioni per il Personale della Banca Commerciale
Italiana in Liquidazione").
23 ottobre 2012
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Ieri si è tenuta in Cassazione l’udienza di
discussione dei 25 (solo formalmente) distinti giudizi relativi al Piano di
Riparto esaminati da un unico Collegio della Corte di Cassazione Sez.
Lavoro.
Il Fondo ha chiarito che l’esigenza prioritaria è avere una cornice
procedurale chiara e unitaria, che consenta di poter rapidamente procedere a
ulteriori erogazioni agli aventi diritto.
Si è quindi chiesto di respingere i ricorsi delle controparti che vorrebbero
invalidare tutta la procedura – quei ricorsi che hanno costretto i
Liquidatori a questa ulteriore fase processuale – aprendo lo spazio a
innumerevoli giudizi in forma individuale sparsi per tutta Italia (cause fra
loro non coordinabili come tempi né come esiti su un unico patrimonio da
distribuire, dilatando la liquidazione per decenni).
Il Fondo si è anche espresso a favore della possibile - rapida e auspicabile
- soluzione della complessa vicenda liquidatoria/ripartitoria, qualora la
Corte di Cassazione non ritenesse nullo il Piano di Riparto e considerasse
utilmente applicabili le integrazioni apportatevi dall’Accordo raggiunto il
12 luglio 2010 fra opposte Associazioni di Pensionati.
Su questo si è creata molta confusione per le spaccature in seno all’ANPEC e
al suo collegio difensivo. Si è giunti al paradosso per cui i ricorrenti
“ANPEC” hanno voluto evitare che la Cassazione decidesse di applicare al
Piano di Riparto le modifiche portate dal loro Accordo: evidentemente hanno
cambiato idea rispetto alla posizione che avevano assunto – insieme al Fondo
e a quasi tutte le altre (contro)parti – in Corte d’Appello; inoltre adesso
ANPEC minaccia ulteriori nuove cause, nel mentre da più parti si lamenta la
numerosità di quelle già in corso.
Il Procuratore Generale si è espresso per la conferma integrale della
decisione della Corte di Appello, chiedendo quindi di respingere sia i
ricorsi principali che quelli incidentali.
Anche vista la sollecita fissazione dell’udienza (in pochi mesi, come da
istanza di trattazione prioritaria del Fondo), è possibile che la decisione
arrivi già nelle prossime settimane.
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