Abbiamo ricevuto da un collega pensionato il messaggio sottoriportato, relativo alla necessità di un maggiore scaglionamento degli addebiti del costo della prestazione.
Ricordiamo che attualmente la Cassa Sanitaria addebita i soci in due rate:
- al 31 gennaio
- al 31 luglio
di ogni anno.
Quanto richiesto da chi ci scrive appare pienamente condivisibile e facilmente realizzabile: l'Ente potrebbe almeno lasciare agli associati libertà di scelta sulle modalità del pagamento, in rate mensili, trimestrali o semestrali (come avviene attualmente), mantenendo gli incassi a mezzo RID.
Qualora concordino con l'autore del messaggio, invitiamo i nostri lettori pensionati Intesa interessati ad indirizzare alla Cassa Sanitaria un analogo messaggio all'indirizzo mail anagrafe@cassasanitariaintesa.it.
Piazza Scala - maggio 2010
Ecco il testo del messaggio indirizzato dal collega alla Cassa Sanitaria:
Preg.mi Sigg.ri
Con la presente Vi chiedo, formalmente, e spero che i colleghi che mi
leggono in copia facciano altrettanto di voler modificare le modalità
di riscossione delle quota di iscrizione da semestrali (troppo onerose per i
pensionati) a mensili così come già avviene per il personale in servizio e
per le quote a carico della banca.
A prescindere da ogni considerazione di ordine tecnico (che nel 2010 con le
tecnologie correnti non trovano alcuna giustificazione) dovete affrontare il
tema dal punto di vista sociale e considerare il diverso impatto che ha una
trattenuta onerosissima (semestrale) ed in periodi caldi quali i mesi di
febbraio (post natale) ed agosto (periodo di vacanze giuste per tutti) in
confronto all'impatto di una trattenuta mensile.
Certo che Vorrete esaminare con cura la questione e non archiviarla come una
richiesta fastidiosa, ricordandovi che tra qualche tempo (vicino o lontano)
sarete anche voi dei pensionati.
Basta organizzarsi ed inviare a tutti un RID da autorizzare, tanto i dati
reddituali Vi vengono trasmessi direttamente dall'INPS.
Resto in attesa di conoscere le Vostre intenzioni al riguardo ed anche
quelle dei colleghi ai quali ho inviato la mail per conoscenza.
P.S. Ai colleghi cui ho inviato la mail per conoscenza chiedo di inviarla a
coloro che da me non citati solo per mancanza dei loro indirizzi e-mail.
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