Abbiamo oggi appreso
le ultime novità sulla Cassa Sanitaria Intesa Sanpaolo e non
sembrerebbero tranquillanti.
Di seguito riepiloghiamo i punti salienti:
-
pur considerando
il principio di solidarietà fra attivi e pensionati, le
linee guida non sono state chiarite;
-
sono stati
istituiti nuovi contributi per i familiari a carico
-
sono stati
innalzati quelli per i familiari non a carico
-
è stata
ridefinita la governance: 10 consiglieri in rappresentanza
del dipendenti in servizio, 1 per i pensionati e 10 per la
banca
-
innalzamento dei
contributi a carico dei pensionati al 3% dell'ammontare
lordo della pensione, senza limiti (ex 2.3% max Euro 1.800)
-
la banca si è
accollata l'intero costo di gestione (quantificato in ca.
Euro 3.000.000 nel 2010)
Di seguito
riportiamo il comunicato sindacale sottoscritto da tutte le
sigle sindacali:
Fondo Sanitario
Integrativo di Gruppo
Nella giornata odierna è
stato sottoscritto un Verbale di Percorso per la costituzione
del nuovo Fondo Sanitario Integrativo del Gruppo Intesa Sanpaolo,
che rappresenta un tassello fondamentale nell’ambito del
processo di armonizzazione stabilito con l’Accordo di Programma
del 14 febbraio 2007.
Il Verbale fissa i principi e le linee guida che costituiranno
le fondamenta per la trattativa, la cui conclusione è prevista
per la fine di settembre, con lo scopo di far nascere il nuovo
Fondo dal 1° gennaio 2011.
I punti salienti del Verbale di percorso sono i seguenti:
- il Fondo avrà un unico bilancio con separate e autonome
evidenze contabili tra iscritti in servizio e pensionati, con
identiche prestazioni e contribuzioni (per i pensionati a loro
carico);
- introduzione di meccanismi strutturali di solidarietà tra le
due gestioni, attraverso la suddivisione delle riserve delle
attuali Casse, il trasferimento annuo di quote del patrimonio
dalla gestione iscritti in servizio a quella pensionati in base
al numero dei pensionamenti con continuità di iscrizione nel
corso dell’anno, il riversamento annuo di una quota percentuale
della contribuzione complessiva della gestione iscritti in
servizio, se in equilibrio, a quella dei pensionati;
- iscrizione dal 1° gennaio 2011 di tutto il personale in
servizio nel Gruppo, con diverse modalità di ingresso. Le Casse
Sanitarie Intesa e Sanpaolo confluiranno direttamente nel nuovo
Fondo. I dipendenti delle altre società del Gruppo, nonché i
relativi pensionati dal 1/1/2007 (per Gruppo CariFirenze dal
29/1/2008, data in cui è entrato nel Gruppo Intesa Sanpaolo),
entrano tramite il passaggio in un'unica polizza sanitaria,
stipulata dal nuovo Fondo per un massimo di tre anni. Questo
percorso inclusivo serve a creare una “sostenibilità” per un
ente che vedrà entrare un cospicuo numero di lavoratori e
pensionati e ad avvicinare gradualmente questo personale alla
diversa logica mutualistica del Fondo, creando nel frattempo
quote di riserve tramite il versamento del 50% della
contribuzione prevista per il dipendente una volta a regime (il
premio della polizza di 900 euro sarà a carico dell’Azienda).
Analogo versamento riguarderà i lavoratori del Banco di Napoli,
che manterranno per due anni la loro attuale polizza.
Per il Fia Cariparo, per la sua specificità costitutiva, le
intese raggiunte in merito alle garanzie in capo agli iscritti e
alle modalità di passaggio saranno sottoposte a specifica
delibera del Consiglio di Amministrazione di Cariveneto;
- possibilità di estendere l'iscrizione al nuovo Fondo ai
familiari non a carico: coniuge, coniuge di fatto, figli,
genitori conviventi di età non superiore a 80 anni;
- la contribuzione a carico dell’Azienda sarà di 900 euro per
dipendente, rivalutata annualmente in base agli indici Istat. Il
dipendente verserà l’1% del suo imponibile Inps, lo 0,10% per
ogni familiare a carico (massimo 0,30%), lo 0,90% per i
familiari non a carico. La contribuzione a carico dei
pensionati, oltre quella degli eventuali familiari, è del 3%;
- recupero della maggiore contribuzione prevista per il nuovo
Fondo rispetto alla percentuale che i lavoratori iscritti alle
Casse Intesa e Sanpaolo stanno attualmente versando attraverso
un pari versamento aziendale nei Fondi pensione;
- le prestazioni complessive partiranno da quelle esistenti
nelle attuali Casse, con l’estensione a tutto il personale delle
prestazioni in convenzione diretta e le convenzioni di
Previmedical. Inoltre verrà mantenuta la liquidazione
“differita” di quote di rimborso già utilizzata nella
Cassa Sanpaolo;
- gli oneri amministrativi saranno a carico dell’Azienda, con un
importo ancora da definire (la richiesta sindacale è che non vi
siano limiti);
- l’Azienda si è impegnata ad assumere nelle società del Gruppo,
a parità di oneri, gli attuali 27 lavoratori della Cassa Intesa.
Il Fondo Sanitario, che potrà diventare riferimento in Italia
con oltre 200.000 iscritti, costituisce uno strumento di enorme
rilevanza nella costruzione di un welfare aziendale
concretamente attento alla tutela e ai bisogni dei lavoratori e
dei pensionati e per la realizzazione di un condiviso senso di
appartenenza al Gruppo Intesa Sanpaolo da parte di tutto il
personale.
Il Verbale di Percorso sottoscritto rappresenta quindi un passo
fondamentale verso questo obiettivo, valorizzando i principi di
mutualità e universalità che il nuovo Fondo Sanitario dovrà
avere.
La trattativa riprenderà il 23 settembre.
Torino, 5 agosto 2010
DELEGAZIONI TRATTANTI
Dircredito - Fabi - Fiba/Cisl - Fisac/Cgil - Silcea - Sinfub -
Ugl – Uilca
Piazza Scala - 23
agosto 2010 |