Del caso si è già occupato una decina di giorni fa Gioacchino Costantino a seguito di una richiesta di un collega cui era pervenuto un avviso "bonario" dell'Agenzia delle Entrate che richiedeva il pagamento di 1100 euro. La fattispecie riguardava un ricalcolo dell'aliquota applicata al TFR (liquidato in prima istanza nel 2004) per effetto del fatto che nel 2011 Intesasanpaolo aveva erogato ancora un importo di circa 1900 euro a seguito di una sentenza del Tribunale di Milano che aveva accolto un ricorso del collega diretto appunto al ricalcolo del tfr.
Tuttavia l'elaborazione del ricalcolo dell'aliquota fatta dall'Agenzia delle Entrate (in effetti un controllo automatizzato che viene fatto dopo circa quattro anni dall'incasso) non era corretta in quanto nell'emissione dell'avviso non aveva tenuto conto dall'imposta liquidata/pagata in precedenza dal predetto collega che aveva già ricevuto nel 2008 un primo avviso rettificativo sull'importo TFR percepito, come detto, nel 2004 che avrebbe dovuto essere indicata nel penultimo rigo del foglio di calcolo inviato dall'Agenzia sotto la voce : "IMPOSTA LIQUIDATA IN ANNI PRECEDENTI (y). Alla fin fine il collega dovrà versare poco più di 100 euro di conguaglio.E' uscito un comunicato dell'Associazione Amici Comit - Piazza Scala con un commento esaustivo di Gianfranco Minotti: ecco il testo integrale del comunicato:
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L'Agenzia delle Entrate sta
inviando "avvisi bonari" ai colleghi che a suo tempo hanno
chiesto e ottenuto la riliquidazione del TFR.
Tali avvisi sono causati da errori nel computo "automatico" effettuato dall'Agenzie delle Entrate, per ovviare ai quali l'unica possibilità è quella di recarsi personalmente all'Agenzia di pertinenza, con i seguenti documenti: 1) "avviso bonario" concernente la riliquidazione della tassazione dell’originaria erogazione del TFR con il dettaglio del ricalcolo allo stesso allegato 2) copia del mod. F24 attestante il pagamento dell’imposta 3) "avviso bonario" concernente la riliquidazione della tassazione derivante dall’avvenuta integrazione del TFR con il dettaglio del ricalcolo allo stesso allegato, tassativamente entro 30 giorni dalla ricezione. Alcuni colleghi che hanno già seguito questo iter hanno avuto immediata soddisfazione.
Qui di seguito riportiamo la nota,
cortesemente scritta dall'amico Gianfranco Minotti,
che spiega puntualmente l'errore in cui è incorso il
Fisco. Milano, 3 ottobre 2015
ERRORI NEGLI AVVISI BONARI DELLE AGENZIE DELLE ENTRATE
In
questi giorni diversi colleghi che , a suo tempo ,
avevano promosso , con successo , iniziative legali
nei confronti della Banca al fine di ottenere il
ricalcolo del TFR sono stati destinatari dei
c.d. "avvisi bonari" elaborati dalle Agenzie delle
Entrate e portanti la richiesta di pagamento di
somme quali ulteriori imposte risultanti dovute in
sede di riliquidazione della tassazione dei proventi
erogati dalla Banca ad integrazione del TFR
riconteggiato. Gianfranco Minotti |
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