Abbiamo il piacere di pubblicare una comunicazione
inviata ai propri iscritti dall'Associazione Pensionati Cariplo e Banca
Intesa - APE: l'organizzazione dell'Ente si sta mettendo in moto per fornire
ai propri associati un'assistenza che permetterà sicuramente di supplire
alle attuali difficoltà di Previmedical (e di conseguenza del Fondo
Sanitario). Ecco il testo della lettera:
Comunicazione ai Pensionati - marzo 2011
FONDO SANITARIO INTEGRATIVO DEL GRUPPO INTESA
SANPAOLO
Il faticoso, complesso e non ancora concluso avvio del nuovo sistema sanitario integrativo posto in essere nell'ambito del Gruppo Intesa Sanpaolo, delegando gli aspetti operativi a Previmedical S.p.A., ha suggerito alla nostra Associazione di attivarsi in modo tale da continuare nell'opera di contenimento dei disagi che detto nuovo sistema, sotto ogni profilo, ha portato, incidendo pesantemente sulla nostra categoria. In particolare, si fa presente che:
rimane del tutto inalterata la possibilità per gli iscritti di
rivolgersi ai nostri uffici per ogni necessità di
chiarimenti e interpretazioni, correlata all'accesso alla sanità
integrativa;
coloro che intendessero utilizzare il sistema di richiesta delle autorizzazioni via Internet e non possedessero un computer, ovvero non avessero la possibilità di accedere ad un sistema informatico per altra via, potranno rivolgersi all'Associazione, la quale provvederà ad inoltrare detta richiesta a Previmedical utilizzando la password fornita a ciascuno da Previmedical stessa e chiedendo a quest'ultima che tale autorizzazione venga rilasciata mediante messaggio "sms", leggibile sul cellulare dell'interessato;
coloro che non fossero in grado, per qualsiasi ragione, di accedere al sito internet di Previmedical per venire in possesso delle cartelle cliniche in bianco (dette anche domande di rimborso spese mediche), potranno rivolgersi agli Uffici dell'Associazione;
l'Associazione si rende disponibile alla raccolta delle cartelle
cliniche compilale, anche, eventualmente, con funzione di controllo
della loro correttezza secondo quanto previsto dalla Guida all'Assistito
(estraibile dal sito Internet "www.fondosanitariointegrativogruppointesasanpaolo.it"),
ed al loro successivo inoltro, settimanalmente, a mezzo corriere, a
Previmedical. Si rammenta, al riguardo, che la spedizione di detto
documento, se effettuata direttamente da parte dell'interessato, deve
avvenire, per ragioni di sicurezza, mediante raccomandata con avviso di
ricevimento indirizzata alla sede di Previmedical a Mogliano Veneto
(TV).
TERMINI PER EVENTUALE RINUNCIA ALL'ISCRIZIONE AL
FONDO
INTEGRATIVO INTESA SAN PAOLO
Viene da più parli segnalato che Previmedical sostiene, senza averne alcun titolo, che coloro che hanno provveduto a compilare e trasmettere al Fondo presso Previmedical anzidetta la documentazione a suo tempo ricevuta dalla precedente Cassa Sanitaria, non possano, se lo ritengono, recedere dall'iscrizione, inviando la relativa comunicazione entro il prossimo 30 aprile 2011.
Fermo restando che la trasmissione della suddetta documentazione non costituisce adesione al nuovo Fondo, ma ha il solo scopo di usufruire, senza soluzione di continuità, delle prestazioni fornite in via diretta dalla Cassa Sanitaria fino al 31 dicembre 2010, confermando i nominativi di coloro che a tali prestazioni hanno diritto, al riguardo, la scrivente Associazione è dell'avviso che:
Si rammenta che il mancato recesso entro il 30 aprile 2011 impone di rimanere iscritti fino al 31 dicembre 2013.
- O
M I S S I S -
RICORSO AVVERSO LA DELIBERA 18 OTTOBRE 2010 DELLA CASSA SANITARIA
DEL GRUPPO INTESA
Con la suddetta delibera il Consiglio della Cassa Sanitaria del Gruppo Intesa, in relazione alla quale hanno espresso voto contrario i quattro rappresentanti dei pensionati, ha acriticamente deciso di dare attuazione agli accordi intervenuti fra le cosiddette "fonti istitutive", con evidente lesione dello statuto.
Per tale ragione, con il supporto delle Associazioni dei Pensionati Cariplo e Comit, i suddetti consiglieri dissenzienti hanno dato mandato all'avvocato lacoviello di Torino, esperto di diritto del lavoro, di proporre ricorso avverso tale delibera la quale, fra l'altro, ha eluso l'obbligo statutario previsto dall'art. 6 e come contemplato anche dalla legge (art. 21 cod. civ.), nonché come ritenuto in ben tre pareri legali, uno dei quali acquisito direttamente dalla Cassa Sanitaria.
La prima udienza di discussione, nella quale dovrà essere anche decisa l'eventuale sospensione degli effetti di detta delibera, è stata fissata, purtroppo, al 24 maggio prossimo.
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