Gigi Bongiorno riprende un pensiero di Aldo Zumbo

 

Testo del messaggio: Non posso che condividere quanto esposto dal caro fraterno amico Aldo Zumbo, il quale con poche e calibrate righe ha avuto il coraggio di bene evidenziare l'abbandono in cui versa la Calabria,ed aggiungerei, un po' tutto il meridione.

Non è il caso, al momento, di  parlare di altre zone del meridione, ma da siciliano di origine e Reggino adottivo,mi sento di difendere apertamente la Calabria, splendida terra che mi ha ospitato, e la città  di Reggio Calabria, dove tuttora vivo, e dalla quale non  ho mai voluto allontanarmi, se non per brevi periodi,rinunciando per questi valori, anche a ulteriori  sviluppi di carriera.

Ha pienamente ragione Aldo Zumbo, nell'evidenziare i trascorsi storici della Calabria, e di Reggio Calabria, a datare dal 1860,ricorrendo il 150 anniversario dell'Unità  d'Italia, ma personalmente, ricorderei a tutti coloro che guardano la Calabria, solo come terreno dove prolifica solo la 'ndrangeta, che questa terra, è stata ed è tutt'ora culla di civiltà, evidenziando come la Calabria ha una fonte inesauribile di arte, cultura e che la storia va rivissuta a datare  dall'età preistorica, al paleolitico, al neolitico, alle varie età  dei metalli, ai Locri Epizefiri, e via di seguito cosi come da numerosissime notizie storiche trasmesse da fonti letterarie antiche e per testimonianze archeologiche di eccezionale valore con siti sparsi per tutta la Calabria, e con la presenza a Reggio Calabria del Museo Nazionale della Magna Grecia, unico nel suo genere nel Meridione d'Italia, il tutto non propagandato da chi di dovere in campo nazionale ed internazionale.

Inoltre, questa Calabria, vituperata e dimenticata dai "potenti", a quante personalità  di grosso rilievo socio culturale ha dato i natali prima che iniziasse l'esodo?

Tanto per citarne qualcuno, ricordo:  Pitagora, Milone, San Francesco da Paola, Bernardino Telesio, Tommaso Campanella, Pasquale Galluppi, Mattia Preti, Francesco Cilea, Umberto Boccioni .

Quanti ne conoscevano  le origini?......

Perchè la Calabria non viene mai propagandata per la sua storia, per il suo patrimonio artistico culturale, per  le sue coste, per il suo entroterra, e viene invece solo vituperata?

Eppure, come ha avuto il coraggio di evidenziare Aldo Zumbo, la Calabria, cosi come la Puglia e gran parte del meridione, contrariamente a quanto si possa immaginare, è stata una fortissima fonte di reddito per il Nord , vedi appunto la raccolta delle banche, le cui direzioni centrali  tutte radicate al Nord,  non solo facevano gli utili ed incrementavano ricchezza, con i risparmi dei lavoratori Calabresi e Meridionali in genere, ma investivano gli stessi capitali al nord invece di reinvestire al Sud creando in loco posti di lavoro ed evitando che la popolazione Calabrese e Meridionale in genere emigrasse per non continuare a vivere di stenti e mortificazioni.

Ricorderà  l'amico Zumbo quando, moltissimi anni addietro, la Direzione Centrale della Comit, diramò un comunicato nel quale si preannunciava al personale, che la clientela nelle ricorrenze di fine anno non sarebbe stata omaggiata con la classica agenda, in quanto, si era deciso, di devolvere la spesa preventivata , in beneficenza, ad alcune istituzioni del Nord.

Anche in questo caso la beffa : sovvenzioniamo un ente del Nord con la raccolta proveniente dal Sud.

Ottima la decisione di devolvere in beneficenza, ma quanto meno, sarebbe stato più logico suddividere il plafond per regione  assegnandolo a tutti e non solo al NORD      

Abbiamo pertanto sempre più perduto  menti, uomini, risorse, lavoro, ed ovviamente oggi, non producendo, non siamo più fonte di reddito, per cui, veniamo lasciati allo sbando,abbandonati al nostro destino  e purtroppo scrutando  l'orizzonte non vediamo emergere neanche un piccolo raggio di sole, bensì solo la nebbia che si infittisce.

Che speranze di lavoro hanno oggi i giovani calabresi? Che speranze di lavoro può avere un giovane  se non decide di abbandonare la Calabria?

Purtroppo direi nessuna! Anni di studio, di sacrifici, per poi...., come nel caso di mio figlio, che a 30 con una laurea è in attesa di un posto di lavoro, che non trova, perchè  è  voluto tornare nella terra che lo ha generato  che ama, ed alla quale vuole  mettere a disposizione la sua cultura?

I giovani, signori politici, vanno aiutati , soprattutto i giovani meridionali ed i calabresi, e non essere definiti   "BAMBOCCIONI",  perchè di certo hanno desiderio di lavorare e non  continuare a vivere alle dipendenze dei genitori .

Ma ai signori politici l'avvenire dei nostri figli, e di conseguenza della Calabria e del Sud Italia, importa ben poco.

Abbiamo festeggiato da qualche giorno il 150° anniversario dell'Unità  d'Italia, ma.... mi sembra che tutt'oggi, siamo in epoca antecedente al 1860 e non successiva, e ciò ritengo sia stato lo spunto  per l'amico  Aldo Zumbo. 

Data la nostra non più tenera età, e ritengo che Aldo Zumbo concordi, possiamo solo esprimere un sentimento di sfogo , nella speranza che, essendoci sempre   "Corsi e ricorsi storici"  si possa tornare a costruire , senza però attendere che si completi la distruzione , perchè al peggio non c'è mai fine.

.....e comunque .....chi vivrà  vedrà!!!
 

Gigi Bongiorno - 23 marzo 2011

 

 

 

 

 

 

Segnala questa pagina ad un amico




 
 

 

 

 

 

Piazza Scala - marzo 2011