QUINTA PUNTATA

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Astrophytum

 

La geografia di questa specie di cactus è da collocarsi nel Texas, Nuovo Mexico, valle del Rio Grande (USA) e Mexico negli stati di Tamaulipas, Nuevo Leon , Chihuahua, Idaldo e Queretaro.
Il nome deriva dal greco Astron = stella e phyton = pianta ; nella nomenclatura ciò vuo dire che queste piante rassomigliano agli echinodermi (stelle marine). Ma guardando la specie che più richiama tale concetto ( Astrophytum Asterias) ritengo sia più corretto pensare al guscio di un riccio marino.
Mentre se osserviamo un A. Myriostigma pensiamo piuttosto ad una ‘berretta di prete o vescovo’ che poi è il suo nome volgare.
Il loro corpo rigido di colore verde spesso ricoperto da bottoncini cotonosi o squame biancastre.
La taglia di queste piante va da un minimo di 5/10 cm ad un massimo di 25/30 cm.
Le coste possono presentarsi in numero da 4 a 12.
I fiori imbutiformi generalmente gialli ( in alcuni gialli con gorgia rossa)spuntano all’apice del fusto e
sono abbondanti.
La temperatura di esercizio non deve mai scendere sotto i 7/10°C in inverno mentre in estete l’Astrophytum hanno bisogno di esposizione soleggiata.
Il terreno abbisogna di un substrato poroso ben drenato.
La moltiplicazione avviene per sementi prodotto in gran numero da frutti non carnosi.
Ecco alcune piante:
 

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Vincenzo Graziano

Fine quinta puntata

(continua)

 

 

 

 


 

 

 

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