UNDICESIMA PUNTATA 


LOBIVIA

 

 

Il genere Lobivia copre un vasto areale in gran parte boliviano sconfinando in Argentina (centro nord sierra di Cordoba) e Perù (Arequipa); vive negli anfratti pietrosi delle vallate della cordigliera andina o tra l’erba.
Fu creato nel 1921 da lord N. Britton e J.N. Rose ‐ botanici di fama mondiale – anagrammando il nome
della nazione che da i natali alla maggior parte dei di questi cactus: la Bolivia.
Sono generalmente piante piccole, globose più o meno cilindriche che presentano numerose costolature con spine di taglia e colore variabile dritte o ricurve. La loro coltivazione è estremamente semplice anche nelle condizioni sfavorevoli di luce ed umidità e temperatura. I fiori sono ad imbuto (ricordano i tubi dei vecchi grammofoni) , crescono lateralmente al corpo della pianta con colori che virano dal rosso al bianco comprendendo il rosa ed il giallo. Le piante a fiori bianchi aprono le corolle di sera per una durata effimera fino all’indomani.
A questo genere è affine l’Echinopsis con il quale spesso forma ibridi , le Pseudolobivie o Mediolobivie che hanno caratteri comuni ai due generi.

 

 

 

 

Vincenzo Graziano

Fine undicesima puntata

(continua)

 

 

 


 

 

 

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