Piazza Scala

 

 

Nella lotta contro l’infedeltà tributaria il Fisco ora si avvale di un formidabile alleato. E’ Serpico, maxi cervellone, inserito nell’articolo 11 del decreto Salva Italia. E così dopo il redditometro introdotto nel 2010, lo spesometro nel 2011 è la volta di Serpico acronimo di servizio per i contribuenti.

Redditometro, spesometro e Serpico sono una sorta di Grande Fratello informatico, gli 007 dell’Amministrazione finanziaria nella non semplice lotta all’evasione fiscale. Il maxi cervellone dell’Amministrazione finanziaria ha un milione di miliardi di byte di memoria ed è attivo 24 ore su 24 e può lavorare su ventiduemila informazioni al secondo, unendo in unica soluzione dati reddituali, bancari, catastali, spese per l’auto, palestra, immobili, gioielli, rette della scuola, contributi versati per colf e badanti, conti correnti ed eventuali spostamenti di denaro all’estero. Un vero e proprio tsunami! L’Agenzia delle Entrate avrà quindi modo di rilevare senza alcuna autorizzazione auto, fabbricati, terreni ma anche beni di lusso come aerei e barche intestati ad ogni contribuente per incrociare i dati con quelli contenuti nella dichiarazione dei redditi e valutarne la congruenza. E così, con pochi clic, potrà controllare se quanto si dichiara effettivamente corrisponde a quanto si possiede e soprattutto al tenore di vita che si permette. Gli istituti di credito dovranno trasmettere al Fisco gli importi delle movimentazioni nei conti e di tutte le operazioni fuori conto, il saldo contabile alla fine dell’anno e al termine di quello precedente, oltre all’importo totale degli accrediti e degli addebiti effettuati nell’arco dei dodici mesi. Quanto ai Certificati di deposito e i Buoni fruttiferi bisognerà altresì comunicare il totale degli importi facciali dei Certificati o dei Buoni sia alla fine dell’anno che al termine di quello precedente e l’importo complessivo delle accensioni e delle estinzioni al di fuori di quelle transitate su un deposito titoli. L’Agenzia delle Entrate dovrà inoltre essere informata anche sulle singole cassette di sicurezza di cui si conosceranno addirittura il numero totale degli accessi effettuati nell’arco dell’anno. Nel settore delle carte di credito e di debito il Fisco dovrà anche conoscere l’utilizzo dei plafond di spesa e l’importo degli  acquisti effettuati. Per i prodotti finanziari emessi da assicurazioni è infine previsto che vengano resi noti l’ammontare degli incrementi e dei riscatti della polizza effettuati durante l’anno. Serpico dovrà quindi scovare i centoventi miliardi di euro che ogni anno gli evasori fiscali non versano nelle casse dello Stato. Incrociando i dati degli istituti di credito con quelli presenti negli archivi dell’Agenzia delle Entrate in pochi istanti eventuali anomalie verranno segnalate mandando un alert informatico agli ispettori del Fisco cui poi toccherà analizzare se il saldo tra reddito dichiarato e reddito manifesto è da considerarsi congruo. Con una rete di duemila server si potranno incrociare direttamente i dati e, schermata dopo schermata, verranno svelati tutti i pagamenti e i movimenti dei contribuenti. Un Fisco, insomma, sempre più intrigante, agguerrito e tecnologicamente avanzato è ormai sul piede di guerra per tentare di sconfiggere la piaga sociale dell’infedeltà tributaria.

 

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Consulenza fiscale di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” del 13/01/2013.

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Piazza Scala - gennaio 2013