Piazza Scala

 

 

Alzi la mano chi, tra di voi, per la consegna del modello 730, non ha ricevuto la richiesta di firmare per l’otto e il cinque per mille dell’Irpef da destinare ad iniziative umanitarie, allo Stato o ad una confessione religiosa? Nessuna paura! Non si tratta né di un prelievo aggiuntivo né di un’ulteriore imposta da versare. E’ il Fisco che rinuncia ad una quota del gettito complessivo dell’Irpef e lo mette a disposizione, sulla base delle vostre scelte, per scopi d’interesse assistenziale, sociale e religioso. Le scelte dell’otto e del cinque per mille non sono in alcun modo alternative tra loro e possono essere quindi entrambe espresse. I contribuenti possono scegliere a quale ente deve essere destinata la quota dell’otto per mille dell’Irpef cumulativa, liquidata in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi. La scelta deve avvenire nello specifico modello 730 - 1 da consegnare unitamente al modello 730 al sostituto d’imposta, Caf o intermediario abilitato all’invio telematico. La destinazione si effettua apponendo la firma (una sigla o una indicazione generica come, ad esempio, una x risultano nulli) nel riquadro che riporta la denominazione dell’organismo a cui dare la preferenza. Quest’anno, nella spartizione dell’otto per mille, due new entry: la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa Meridionale e la Chiesa Apostolica. Analogamente per il cinque per mille, da destinare per iniziative sociali, umanitarie e di ricerca, la scelta si effettua firmando in uno dei sei riquadri presenti nel modello 730 - 1 corrispondenti alle rispettive finalità. A differenza dell’otto per mille, in cui nella ripartizione dei fondi ogni firma dà luogo ad una “preferenza” Stato o confessione religiosa, la scelta del cinque per mille consente invece a ciascun contribuente di inviare all’ente prescelto la propria quota. Limitatamente per alcune finalità, si può indicare il codice fiscale del soggetto a cui s’intende destinare direttamente la quota del cinque per mille. Tale scelta può avvenire solo, se l’ente indicato, è compreso negli elenchi predisposti dall’Agenzia delle Entrate e disponibili sul sito www.agenziaentrate.gov.it. Se non si indica uno specifico ente o associazione, ma si appone soltanto la firma nella casella, il totale di queste quote viene ripartito, nell’ambito della stessa finalità, in proporzione al numero complessivo delle destinazioni espresse con il codice fiscale, conseguite da ciascun soggetto. Chi nell’anno 2012 ha percepito solo redditi di lavoro dipendente, di pensione o di collaborazione ed è pertanto esonerato dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, può tuttavia esercitare la scelta dell’otto e del cinque per mille consegnando, in busta chiusa, l’apposita scheda allegata al modello Cud 2013. La scelta può essere effettuata solo se risultano ritenute fiscali nel punto 5, parte dati fiscali, del Cud. La busta deve recare l’indicazione “Scelta per la destinazione dell’otto e del cinque per mille dell’Irpef” oltre al codice fiscale, il cognome ed il nome del contribuente e deve essere consegnata, entro il 30 settembre 2013, presso un qualsiasi ufficio postale o ad un intermediario abilitato all’invio telematico che provvederanno a trasmettere le schede ricevute all’Agenzia delle Entrate. Il servizio di ricezione delle poste è gratuito, mentre per la consegna ad un intermediario può essere richiesto un corrispettivo. E’ appena il caso di rammentare che la scheda deve essere integralmente presentata anche se il contribuente esprime soltanto una delle destinazioni consentite, otto per mille o cinque per mille.<<<<<

 

Consulenza fiscale di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”   -    14/4/2013

 

 

 

 

 

Cosenza - Monumento a Bernardino Telesio, Filosofo e naturalista.

 

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Piazza Scala - aprile 2013