Piazza Scala

 

 

Cosenza - Monumento a Bernardino Telesio, Filosofo e naturalista.

 

 

Cambiamenti, per la tassazione dei trasferimenti immobiliari dal 2014. L’imposta di registro dovuta sugli atti di compravendita di appartamenti sarà del 2% quando trattasi di prima casa e del 9% in tutti gli altri casi, con un importo minimo, in entrambe le ipotesi di 1.000 euro. Dal prossimo primo gennaio entrerà quindi in vigore, salvo variazioni e ripensamenti dell’ultima ora, il riordino dell’imposizione indiretta sui passaggi di proprietà immobiliari. L’acquisto di un’unità abitativa è soggetta al pagamento di alcune imposte. L’Iva o, in alternativa, l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale. Tutto dipende dalla destinazione dell’immobile se trattasi, ad esempio, di prima casa e dal venditore se è un privato, un’impresa costruttrice o un’altra impresa dedita alla compravendita immobiliare. Procediamo, quindi, con ordine.

Acquisto prima casa

Se a vendere è un privato le imposte sono: registro al 2%, 3% nel 2013; ipotecaria 50 euro, 168 euro nel 2013; catastale 50 euro, 168 euro nel 2013. Se il venditore è un’impresa costruttrice o di ristrutturazione e i lavori dell’unità immobiliare sono stati completati da massimo quattro anni si paga: Iva al 4%; registro 200 euro, 168 euro nel 2013; ipotecaria 200 euro, 168 euro nel 2013; catastale 200 euro, 168 euro nel 2013. Se, invece, si acquista da un’impresa costruttrice che ha terminato i lavori da più di quattro anni, oppure se si acquista da un’impresa non costruttrice che si occupa soltanto della compravendita dell’immobile le imposte da pagare sono le seguenti: registro al 2%, 3% nel 2013; ipotecaria 200 euro, 168 euro nel 2013; catastale 200 euro, 168 euro nel 2013; esenzione dal pagamento Iva.

 

Acquisto di altre case

Le imposte da pagare cambiano se l’oggetto della compravendita è un immobile per uso abitativo ma non si tratta di prima casa. Se si acquista da un privato, da un’impresa non costruttrice o da un’impresa costruttrice dopo quattro anni dalla fine dei lavori si devono pagare le seguenti imposte: registro al 9%, 7% nel 2013; ipotecaria 50 euro, 2% nel 2103; catastale 50 euro, 1% nel 2013. Se, invece, si acquista la seconda casa da un’impresa costruttrice entro i quattro anni dalla fine dei lavori, si devono pagare: Iva al 10%, 20% se è un immobile di lusso; registro 200 euro, 168 nel 2013; ipotecaria 200 euro, 168 euro nel 2013; catastale 200 euro, 168 euro nel 2013.

Il calcolo

Le imposte di registro, catastale e ipotecaria si possono versare al notaio al momento della registrazione dell’atto di compravendita. Se chi acquista è un privato, le imposte si calcolano sul valore catastale dell’immobile. Se l’acquirente non è un privato oppure se la compravendita riguarda terreni, negozi e uffici, il calcolo delle imposte non tiene conto del valore catastale, ma del prezzo dichiarato nell’atto notarile.

 

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Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”   -   24/11/2013

 

 

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Piazza Scala - novembre 2013