Piazza Scala

 

 

Ancora poche settimane per usufruire della detrazione del 50%, poi l’agevolazione passerà al 36%, per i lavori di ristrutturazione della propria unità immobiliare. Il bonus Irpef, per tali tipologie di spese, varia in base alla data in cui sono stati effettuati i bonifici. La detrazione è del 36%, con un limite di spesa di 48mila euro per singola unità immobiliare, per i versamenti effettuati dal 1° gennaio al 25 giugno 2012 e del 50% per quelli eseguiti dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2012. Soli per questi ultimi, unitamente ai pagamenti effettuati nel primo semestre 2013, il limite di spesa è stato aumentato a 96mila euro. Dopo il 30 giugno 2013 vi sarà, salvo proroga, la sola detrazione del 36% sulle spese sostenute con un limite di 48mila euro. Coloro che avessero la possibilità di anticipare i lavori, devono eseguirli al più presto per non farsi sfuggire un maggiore risparmio fiscale. Nella modello 730/2013 si devono utilizzare i righi da E51 a E53 e compilare la colonna 2, inserendo il codice 2, per le spese sostenute dal 1° gennaio al 25 giugno 2012 e il codice 3 per quelle effettuate dal 26 giugno al 31 dicembre 2012. Bisogna inoltre prestare particolare attenzione alla ripartizione della detrazione considerato che, al contrario degli anni precedenti, non è più possibile suddividere la spesa in cinque o tre quote per i contribuenti di età non inferiore, rispettivamente, a 75 e 80 anni. La detrazione deve essere pertanto distribuita tra, gli aventi diritto, in dieci quote annuali di pari importo. Nella sezione “IIIB” del quadro E, vanno inseriti i dati catastali identificativi dell’immobile oggetto dell’intervento. Se i lavori sono stati effettuati dall’inquilino, anziché dal proprietario, vanno riportati gli estremi di registrazione del contratto di locazione o di comodato.

I lavori

La detrazione Irpef del 36% e del 50% spetta per i lavori di manutenzione ordinaria per le sole parti comuni degli edifici, per i lavori di manutenzione straordinaria, per quelli di restauro e risanamento conservativo, per i lavori di ristrutturazione edilizia e per altre specifiche categorie di interventi elencate dal legislatore. Gli interventi agevolabili sono pertanto molti e disparati. Un dettagliato elenco è pubblicato nella guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” dell’Agenzia delle Entrate, disponibile presso gli uffici locali e sul sito www.agenziaentrate.gov.it.

Gli adempimenti

Eliminata la comunicazione preventiva al Centro Operativo di Pescara che in passato doveva rigorosamente precedere l’inizio dei lavori, pena la perdita dell’agevolazione fiscale. Tuttavia, per i piccoli lavori nell’appartamento per i quali non è prevista alcuna autorizzazione, c’è il problema di come stabilire la data ufficiale del loro inizio, utile per alcune situazioni. L’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento del 2 novembre 2011, ha indicato che il contribuente dovrà ricorrere ad una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da lui sottoscritta, con cui autocertificare l’inizio dei lavori. Resta, in ogni caso, l’obbligo di effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale, indicando il codice fiscale del beneficiario della detrazione, la partita Iva dell’impresa e la causale dell’intervento. Occorre inoltre conservare le fatture dell’impresa che svolge i lavori e le ricevute degli altri eventuali oneri per esibirle, se richieste, all’Amministrazione finanziaria. Obbligatorie, se invece dovute, le altre comunicazioni all’Asl e la Scia al Comune. <<<<<

 

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”   -    5/5/2013 

 

 

 

Cosenza - Monumento a Bernardino Telesio, Filosofo e naturalista.

 

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Piazza Scala - maggio 2013