Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di domenica 09 agosto 2015

 

 

Ferragosto con tregua fiscale

Chiuso per ferie! E così anche il Fisco ha preparato le valigie per andare in vacanza e concedere un po’ di respiro ai contribuenti alle prese con il pagamento delle imposte.  Ancora una volta si rinnova, per il quindicesimo anno consecutivo, la tregua fiscale di Ferragosto. I versamenti in scadenza dal primo al 19 agosto possono essere effettuati, senza alcuna maggiorazione, entro giovedì 20 agosto 2015. Il differimento estivo riguarda i pagamenti da eseguire con il modello F24 su carta o da inviare telematicamente. Lo slittamento dei termini non include i versamenti riguardanti l’imposta di registro, l’accise e le altre imposte indirette, diverse dall’Iva, oltre ai bonifici bancari e/o postali e conti correnti postali. Ecco, in sintesi, una breve guida dei principali adempimenti slittati al 20 agosto.

Iva: ultimo giorno utile per effettuare il versamento dell’Iva relativa al 2° trimestre 2015 per i contribuenti che hanno optato per i versamenti trimestrali, o relativa al mese di luglio per i contribuenti mensili. I codici tributo da utilizzare per il versamento sono i seguenti: 6032 Versamento Iva 2° trimestre; 6007 Versamento Iva luglio.

Irpef: vanno versate le ritenute operate nel mese di luglio sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, sui compensi di lavoro autonomo e sulle provvigioni ad agenti o rappresentanti di commercio. Scade inoltre il versamento delle ritenute operate dai condomini sui corrispettivi corrisposti a luglio per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi.

Ravvedimento operoso: scade il termine per la regolarizzazione degli adempimenti (omessi, tardivi o insufficienti versamenti di imposte o ritenute) non effettuati entro il 16 luglio con l’applicazione della sanzione ridotta del 3% e degli interessi dell’0,5% annuo, da computare dal 17 luglio fino al giorno in cui il pagamento viene eseguito.

Unico 2015: prorogato il termine per versare, in unica soluzione o come prima rata, le imposte che risultano dalla dichiarazione dei redditi e dell’Irap (a saldo e in acconto) con la maggiorazione dello 0,4% da parte dei titolari di partita Iva soggetti agli studi di settore. I professionisti sprovvisti di una cassa autonoma di previdenza possono pagare, con la maggiorazione dello 0,4%, i contributi dovuti alla gestione separata Inps, saldo 2014 e primo acconto per il 2015.

Imposte rateizzate: ultimo giorno utile per effettuare il versamento delle imposte e/o contributi rateizzati da parte dei contribuenti titolari di partita Iva.

Diritti camerali: le imprese iscritte alla Camera di Commercio, per cui si applicano gli studi di settore, possono  effettuare il versamento del diritto annuale dovuto per il 2015 con la maggiorazione dello 0,4%. Il versamento deve essere eseguito impiegando il modello F24 con il codice tributo 3850.


 

 

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