Piccoli sconti per alleggerire l’Irpef

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

 

 

In occasione della compilazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente può far diminuire le imposte da pagare utilizzando delle spese sostenute durante l’anno, ma molto spesso poco considerate. Ve ne proponiamo alcune.

Agente immobiliare

E’ possibile portare in diminuzione delle imposte le somme pagate all’agente immobiliare per l’appartamento acquistato con i benefici prima casa. Spetta una detrazione del 19% da applicare su una spesa massima di 1.000 euro. Non è possibile usufruire del bonus fiscale se la spesa è sostenuta a favore dei familiari a carico. Il genitore, ad esempio, che ha pagato la parcella per l’unità immobiliare acquistata al figlio.

Attività sportive

Sconto pari al 19% delle spese sostenute su un massimo di 210 euro per l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine e altre strutture e impianti sportivi adibiti alla pratica sportiva dilettantistica. La detrazione è valida per ciascun figlio o altro familiare a carico di età compresa tra i 5 e i 18 anni. Dai documenti devono risultare i dati identificativi del soggetto che ha reso la prestazione, la causale del pagamento, l’attività sportiva esercitata, l’importo corrisposto, i dati anagrafici del figlio e il codice fiscale del soggetto che ha effettuato il pagamento.

Spese veterinarie

Detraibili le spese sostenute per la cura di animali detenuti a scopo di compagnia o per la pratica sportiva. La detrazione non spetta per gli animali allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole né in ogni caso per quelli destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare. Le spese veterinarie sono detraibili fino all’importo massimo di 387,34 euro con un abbattimento di 129,11 euro.  In pratica fino a 129,11 euro la spesa non è detraibile. Lo sconto massimo ottenibile è quindi di 49,06 euro, il 19% di 258,23 euro che rappresenta la differenza tra la spesa massima e la franchigia. Chi spende, ad esempio, 350 euro può detrarre il 19% di 220,89 euro (350 meno 129,11), chi spende da 387,34 euro in su può detrarre il 19% di 258,23 euro. La detrazione spetta al soggetto che ha sostenuto la spesa anche se non proprietario dell’animale.

Asili nido

Spetta la detrazione di imposta del 19% per le spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido per un importo non superiore a 632 euro annui per ciascun figlio. La detrazione va divisa tra i genitori sulla base dell’onere da ciascuno sostenuto. Per asili nido si intendono le strutture, sia pubbliche che private, dirette a garantire la formazione e la socializzazione dei bambini di età compresa tra i tre mesi e i tre anni.<<<<<

 

 

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di Pasqua, domenica 19 aprile 2015


 

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