Modello 730, molte le novità

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
 

Sono diverse le novità introdotte nel Quadro E “Oneri e spese” del modello 730/2015 che, come noto, ospita gli “sconti” del Fisco. Queste, in sintesi, le più rilevanti: introdotta una nuova deduzione dal reddito complessivo pari al 20% delle spese sostenute fino ad un massimo di 300mila euro, da ripartire in otto quote annuali di pari importo. Il bonus fiscale potrà quindi toccare i 60mila euro, per l’acquisto o la costruzione di unità immobiliari abitative da destinare alla locazione, entro sei mesi dall’acquisto o dal termine dei lavori di costruzione, per una durata complessiva non inferiore ad otto anni; elevate dal 24% al 26% le detrazioni relative alle erogazioni liberali a favore delle Onlus e dei partiti politici, per quest’ultimi sono detraibili i soli importi compresi tra 30 e 30mila euro; prorogata la detrazione del 50% per le spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio; prorogata la detrazione del 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla categoria A+, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, su un ammontare complessivo non superiore a 10mila euro; confermata la detrazione del 65% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici; prorogata la detrazione del 65% per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità; nuova detrazione riconosciuta agli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale pari a 900 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, e a 450 euro, se il reddito complessivo non supera 30.987,41 euro. Se la detrazione risulta superiore all’imposta lorda, chi presta l’assistenza fiscale riconoscerà un credito pari alla quota della detrazione che non ha trovato capienza nell’imposta; ai coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola di età inferiore ai 35 anni, spetta una detrazione pari al 19% delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli, entro il limite di 80 euro per ciascun ettaro preso in affitto e fino a un massimo di 1.200 euro annui; scompaiono, dal novero degli oneri, deducibili i contributi sanitari obbligatori per l’assistenza erogata nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale versati con il premio di assicurazione di responsabilità civile per i veicoli. Non ultimo, nel Quadro G del modello 730, è inserita la sezione VII per indicare il credito d’imposta nella misura del 65% delle erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno della cultura,  cosiddetta Art-Bonus. Il credito spetta nel limite del 15% del reddito imponibile ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo. La parte della quota annuale non utilizzata è fruibile nei successivi anni.<<<<<

 

 

 

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di Pasqua, domenica 12 aprile 2015


 

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Piazza Scala - aprile 2015