Modello 730 ai nastri di partenza

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
 

L’arrivo del mese di aprile apre la lunga stagione della dichiarazione dei redditi che si concluderà in estate inoltrata. A dare il via è, come sempre, il modello 730 che proseguendo un percorso ormai consolidato, incontra sempre maggiore gradimento da parte dei contribuenti. E’ semplice, in quanto non ci sono conteggi da elaborare. Garantisce il rimborso Irpef o l’addebito delle imposte dovute, direttamente in busta paga o nella rata di pensione. Gli eventuali crediti verranno corrisposti nella mensilità di luglio o sul rateo di pensione del mese di settembre. Il contribuente che ha quindi crediti superiori ai debiti, ha tutta la convenienza ad utilizzare la dichiarazione semplificata per ottenere subito il rimborso ed evitare così i tempi lunghi del modello Unico. Se, invece, dovrà versare le imposte, sulla stessa retribuzione o sulla pensione, subirà l’addebito della prima rata di acconto e nel mese di novembre gli verrà, se dovuta, trattenuta la seconda o unica, evitando quindi di ricordarsi della scadenza. Il modello 730 precompilato o ordinario deve essere presentato entro martedì 7 luglio e può essere utilizzato dai contribuenti che nel 2015 sono: pensionati o lavoratori dipendenti; contribuenti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente quali integrazioni salariali e indennità di mobilità; soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca; sacerdoti della chiesa cattolica; deputati e senatori ed altri titolari di cariche pubbliche elettive quali consiglieri regionali, provinciali, comunali eccetera; giudici costituzionali; produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta: modello 770 semplificato ed ordinario, Irap e Iva; soggetti impegnati in lavori socialmente utili; lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno che possono rivolgersi al proprio sostituto d’imposta, se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2015, ad un Caf o a un professionista abilitato se il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio 2015 e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio; personale della scuola con contratto di lavoro a tempo determinato, che si può rivolgere al proprio sostituto d’imposta o a un Caf o ad un professionista abilitato, se il contratto dura almeno dal mese di settembre dell’anno 2014 al mese di giugno dell’anno 2015; lavoratori che possiedono soltanto redditi di collaborazione coordinata e continuativa almeno nel periodo compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio 2015 e conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio, presentando il modello 730 ad un Caf o ad un professionista abilitato all’invio telematico.<<<<<

 

 

 

Articolo pubblicato su “il Quotidiano del Sud” di Pasqua, domenica 5 aprile 2015


 

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