Cosenza, veduta del Centro Storico

 

 

Esami di riparazione per il 730

 

Scaduti i termini ordinari per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi è ancora possibile rimediare ad errori ed omissioni. Il 25 ottobre è l’ultimo giorno per la presentazione del 730/2014 integrativo. La dichiarazione va presentata quando il contribuente riscontra nel modello primario errori od omissioni la cui correzione determina a suo favore un rimborso o un minor debito. E’ il caso di un versamento Irpef o di un onere detraibile o deducibile di cui il contribuente non ha tenuto conto in sede di compilazione del 730 originale. L’interessato, in tali circostanze, deve presentare un nuovo modello con l’accortezza di indicare il codice 1 nella casella 730 integrativo presente nel frontespizio del modulo ed affidarlo ad un Caf o ad un professionista abilitato. Se, invece, il soggetto è diverso o l’assistenza è stata fornita dal sostituto d’imposta bisogna presentare l’intera documentazione, necessaria per il controllo di conformità. Il modello 730 integrativo può essere utilizzato anche quando, per incompletezza o incongruenza dei dati indicati nel frontespizio della dichiarazione originaria, il sostituto non è stato correttamente identificato. In tal caso, nell’apposita casella si deve riportare il codice 2 e la dichiarazione può essere integrata limitatamente al riquadro relativo ai soli dati del sostituto d’imposta che deve effettuare il conguaglio, mentre i rimanenti dati devono essere i medesimi della dichiarazione originaria. Qualora invece il risultato contabile del 730 originario non è pervenuto al sostituto d’imposta per inesattezze nei dati indicati nel frontespizio relativamente al sostituto che deve effettuare il conguaglio, nella casella 730 integrativo bisogna inserire il codice 3. In tale ipotesi la modifica deve essere apportata dallo stesso soggetto che ha prestato assistenza per la presentazione della dichiarazione primaverile. In alternativa, è possibile utilizzare il modello Unico attraverso la c.d. “Dichiarazione integrativa a favore”. Si ha tempo fino alla scadenza della presentazione del modello Unico del prossimo anno. Se il contribuente che ha presentato il 730 si accorge di aver commesso errori che danno luogo ad un minor credito a ad una maggiore imposta per aver ad esempio omesso un reddito o per averlo indicato parzialmente può, anche in questa ipotesi, rimediare con la presentazione del modello Unico 2014 entro la scadenza di Unico 2015 (dichiarazione integrativa) o con la presentazione dell’Unico 2014 entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stato presentato il modello 730. Scegliendo la prima soluzione bisognerà procedere al contestuale pagamento del tributo dovuto, interessi e sanzione ridotta (ravvedimento operoso). Per la seconda si dovrà invece versare il tributo e gli interessi, mentre le sanzioni verranno in seguito irrogate dall’Amministrazione finanziaria.<<<<<

 Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” del 19/10/2014.

 

 

clicca qui per andare alla pagina indice 2013

clicca qui per andare alla pagina indice 2014

Segnala questa pagina ad un amico




 

 

Piazza Scala - ottobre 2014