Cosenza, veduta del Centro Storico

 

 

Modello Unico al rush finale
 

 

Ultimi giorni ed ultimi controlli per la presentazione del modello Unico 2014. Scade, martedì 30 settembre, il termine per la trasmissione telematica della denuncia dei redditi per le persone fisiche (PF), che può essere anche sostituita dall’Unico mini per coloro che hanno posizioni più semplici, per enti non commerciali (ENC), per società di capitali enti commerciali ed equiparati (SC) e per società di persone (SP). Il modello di dichiarazione dei redditi Unico 2014 può essere inviato direttamente dal contribuente interessato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate Fisconline o Entratel oppure può essere consegnato presso gli uffici delle Entrate. Tuttavia, è anche possibile, rivolgersi agli intermediari abilitati quali dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro, associazioni di categoria, Centri di assistenza fiscali ed altri soggetti abilitati. L’intermediario ha l’obbligo di consegnare al contribuente una dichiarazione, datata e sottoscritta, con l’assunzione dell’impegno a trasmettere per via telematica i dati contenuti nel modello. Il rapporto termina con la consegna, entro i successivi trenta giorni, della ricevuta dell’avvenuta ricezione da parte dell’Agenzia delle Entrate, unico documento che attesta il corretto invio. L’intermediario deve inoltre conservare copia di tutte le dichiarazioni trasmesse, anche su supporti informatici, per il periodo in cui sono esperibili i controlli oltre a rispettare la normativa per la riservatezza dei dati personali e sensibili per quanto concerne la struttura organizzativa, gli strumenti tecnologici utilizzati e la conservazione dei dati. Se il contribuente presenta il modello Unico 2014 entro novanta giorni dalla scadenza del termine stabilito, la dichiarazione dei redditi è considerata ancora valida ma, per il ritardo, l’Agenzia delle Entrate applicherà una sanzione, da un minimo di 258 ad un massimo di 1.032 euro, che può aumentare fino al doppio per i soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili. Si può tuttavia evitare la sanzione piena se, entro lo stesso termine di novanta giorni, si versa spontaneamente una sanzione ridotta di 25 euro, pari ad 1/10 di 258 euro. Il modello Unico 2014 presentato con ritardo superiore a novanta giorni si considera invece omesso, ma costituisce titolo per la riscossione delle imposte da esso derivante. L’omesso o tardiva presentazione delle dichiarazioni dei redditi da parte dei soggetti incaricati dà luogo alla sanzione amministrativa che varia da un minimo di 516,00 euro ad un massimo di 5.164,00. Si considera “tardiva trasmissione telematica” se la denuncia fiscale viene effettuata oltre il termine per la presentazione, nonostante l’impegno alla trasmissione sia stato assunto prima della scadenza del summenzionato termine.<<<<<

 

 

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” del 28/9/2014.

 

 

 

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Piazza Scala - settembre 2014