Cosenza, veduta del Centro Storico

 

 

AFFITTI: STOP AI PAGAMENTI IN CONTANTE

 

Per tentare di porre un freno ai contratti di locazione in nero arriva lo stop al contante per i pagamenti. L’obbligo, a prescindere dall’importo mensile del canone, è in vigore dal primo gennaio di quest’anno. Il pagamento deve avvenire con qualsiasi strumento in grado di assicurare la tracciabilità: assegno bancario, assegno circolare, carta di credito, carta di debito, conto corrente, bonifico e vaglia postale. Il divieto di utilizzare il denaro contante scatta per tutte le locazioni ai fini abitativi comprese quelle turistiche, studenti e transitorie ma con la sola eccezione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. L’esclusione dalla tracciabilità concerne inoltre anche negozi ed uffici considerato che questi immobili sono rispettivamente destinati ad essere impiegati in attività commerciali e professionali, con controlli che possono essere effettuati sulla base delle scritture contabili dell’affittuario. Anche gli stranieri non residenti devono eseguire i versamenti dei canoni di locazione con mezzi di pagamento tracciabili. Non trova neanche applicazione il maggiore limite di 15.000 euro previsto dalle norme in materia di antiriciclaggio, riguardante le attività di natura commerciale, limitatamente agli stranieri non appartenenti ai paesi dell’Unione europea. Un cittadino extracomunitario che ha locato un immobile ad uso abitativo, dovrà quindi preoccuparsi di versare i canoni con strumenti di pagamento tracciabili. L’obbligo di impiegare il contante si estende anche alle pertinenze contraddistinte in catasto alle categoria C/1 (magazzini e locali di deposito), C/6 (autorimesse) e C/7 (tettoie). Infatti, la natura di pertinenza, conferita ai suddetti immobili, permette di considerarli alla stregua delle unità abitative. Di conseguenza, se il proprietario dovesse locare un appartamento con autorimessa, il pagamento del relativo canone dovrà avvenire solo con mezzi tracciabili. Se, invece, l’abitazione e l’autorimessa vanno in locazione a due soggetti diversi, l’obbligo di tracciabilità riguarda la sola unità abitativa. Pertanto, il conduttore che utilizza l’autorimessa può versare i relativi canoni in contante, con l’obbligo di rispettare il limite di 999,99 euro previsto dalla normativa in materia di antiriciclaggio. Il rispetto delle nuove disposizioni è richiesto affinché inquilini e proprietari possano beneficiare delle agevolazioni fiscali connesse alle locazioni. Il riferimento non è soltanto alle detrazioni d’imposta, ma anche alla determinazione del nuovo Isee, considerato il rilievo che assume la proprietà o la locazione dell’appartamento. Le violazioni danno luogo all’irrogazione delle identiche sanzioni previste in materia di antiriciclaggio e quindi dall’1% al 40% della somma trasferita in contanti, con un minimo di 3.000 euro. La sanzione scatta tanto nei confronti dell’affittuario, quanto del proprietario dell’unità immobiliare.<<<<<

 

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria”  il 26/01/2014

 

 

 

 

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Piazza Scala - gennaio 2014