Cosenza, veduta del Centro Storico

 

 

MOLTI CONTRIBUENTI, UNICO APPUNTAMENTO
 

Domani 7 luglio 2014 è l’ultimo giorno utile per versare, senza sanzioni ed interessi, le imposte derivanti dal modello Unico 2014. Una scadenza che ha concesso ai contribuenti tre settimane in più rispetto al termine ordinario del 16 giugno, in virtù dello slittamento previsto dal Dpcm del 13 giugno 2014 “Proroga dei termini di effettuazione dei versamenti risultanti dalle dichiarazioni presentate dai soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono elaborati gli studi di settore” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 137 del 16 giugno 2014. Dopo il 7 luglio i contribuenti potranno tuttavia versare le imposte entro il 20 agosto 2014, applicando la consueta maggiorazione dello 0,4%. In pratica, su un importo di mille euro, quattro euro in più da versare. La proroga dei versamenti di Unico 2014 interessa i contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore e dichiarano ricavi o compensi non superiori al limite stabilito per ciascuno studio; esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore, ancorché non trovino applicazione per la presenza di una causa di esclusione: ad esempio, nel caso di non normale svolgimento dell’attività, o per il primo anno di attività; adottano il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità,  ex art. 27, commi 1 e 2, D.L. 98/2011 cosiddetto regime dei superminimi; partecipano a società, associazioni e imprese soggette a studi di settore. Si tratta, quindi, di soci di società di persone, gli associati di associazioni tra artisti e professionisti, i collaboratori di imprese familiari e i coniugi di aziende coniugali, nonché i soci di società a responsabilità limitata che optano per il regime  di trasparenza fiscale.

Pagamenti rateali

Il versamento delle imposte derivanti dall’Unico 2014 può anche essere suddiviso in rate mensili. I pagamenti dovranno avvenire entro il giorno 16 di ciascun mese e completarsi entro il 17 novembre 2014, considerato che l’acconto novembrino non potrà essere pagato a rate ma in unica soluzione. Per chi, dunque, decide di rateizzare il dovuto, il calendario fiscale si amplia ulteriormente. La suddivisione dovrà essere rideterminata considerando come inizio della dilazione la nuova scadenza del 7 luglio o del 20 agosto. Pertanto, i titolari di partita Iva soggetti agli studi di settore se effettuano il primo pagamento il 7 luglio, la seconda rata dovrà essere versata entro il 16 luglio maggiorata dagli interessi dello 0,10%, la terza entro il 20 agosto con interessi dello 0,43%, la quarta entro il 16 settembre applicando lo 0,76%. Se, invece, si versa la prima rata entro il 20 agosto, con la maggiorazione dello 0,4%, la seconda andrà pagata entro il 16 settembre applicando gli interessi dello 0,30% computati sull’importo già aumentato dello 0,4%. Per i successivi versamenti del 16 ottobre e del 17 novembre gli interessi andranno aumentati, di volta in volta, dello 0,33%.<<<<<

 

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.

Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” del  6/7/2014

 

 

 


 


 

 

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Piazza Scala - luglio 2014