Cosenza, veduta del Centro Storico
Il modello 730 si rifà il trucco
Scaduto il 30 aprile il termine per la consegna del modello 730 al proprio
sostituto d’imposta, i contribuenti hanno tempo fino a martedì 3 giugno per
rivolgersi al Caf o ad un professionista abilitato all’invio telematico. Gli
appassionati del “fai da te”, che anche quest’anno si cimenteranno da soli
alla compilazione della dichiarazione dei redditi, dovranno prestare
particolare attenzione. Oltre alle consuete istruzioni, ben settantatre
pagine scritte a caratteri piccoli e ricche di descrizioni, tabelle, esempi,
aliquote e codici, da leggere con molta attenzione, noteranno anche dei
cambiamenti piuttosto interessanti. Molte spese detraibili al 19% da
riportare nella prima sezione del Quadro E (Oneri e spese) non hanno più la
propria riga specifica come avveniva negli anni precedenti quali ad esempio
le spese d’istruzione, l’assicurazione sulla vita e contro gli infortuni, le
spese per gli addetti all’assistenza personale. Da quest’anno, tali oneri,
devono essere riportati tramite uno specifico codice nei righi che vanno da
E8 a E12. Nessun timore! E’ una operazione di restyling del 730 che non
incide su quanto dovuto dal computo delle detrazioni. Di contro, interessi
per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale, spese
sanitarie e acquisto dei cani guida mantengono invece i tradizionali righi
da E1 a E7. Nel Quadro E si devono indicare gli oneri per i quali spetta una
detrazione d’imposta o sono deducibili dal reddito complessivo. La deduzione
e la detrazione sono ammesse solo se gli oneri sono stati sostenuti nel 2013
dal dichiarante nell’interesse proprio. Le spese sanitarie, i premi di
assicurazione, le spese per l’istruzione, quelle per le attività sportive
praticate dai ragazzi sono detraibili, e i contributi previdenziali e
assistenziali sono deducibili, anche se l’onere è stato sostenuto
nell’interesse di persone fiscalmente a carico. Quando l’onere è sostenuto
per i familiari a carico, la detrazione o deduzione spetta al contribuente
al quale è intestato il documento che certifica la spesa. Se, invece, il
documento è intestato al figlio, le spese devono essere suddivise tra i
genitori in base al loro effettivo sostenimento. Tuttavia, se i genitori
intendono ripartire la spesa in misura diversa del 50% devono annotare sul
documento la percentuale di ripartizione. Naturalmente, se uno dei coniugi è
fiscalmente a carico dell’altro, quest’ultimo, ai fini della detrazione, può
considerare l’intera spesa sostenuta. Rammentiamo, infine, che da quest’anno
il contribuente che presenta il modello 730 può utilizzare in tutto o in
parte il credito che risulta dal modello non solo per pagare l’Imu del 2014
ma anche altre imposte che possono essere versate attraverso l’utilizzo
della delega di pagamento F24. Il contribuente può effettuare questa scelta
attraverso la compilazione del Quadro I Imposte da compensare.<<<<<
Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore commercialista.
Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” del 4/5/2014
Piazza Scala - maggio 2014