Cosenza, veduta del Centro Storico

 

 

IL MODELLO 730 SCENDE IN CAMPO

 

 

Per dipendenti e pensionati è già tempo di dichiarazione dei redditi. Ancora una volta milioni di contribuenti presenteranno, in luogo dell’Unico, il modello 730 che si conferma la dichiarazione più gradita dagli italiani. Se oltre allo stipendio o alla pensione vi sono ulteriori redditi, vi è l’obbligo di presentare ogni anno la dichiarazione fiscale portando a conoscenza dell’Amministrazione finanziaria la propria situazione reddituale e patrimoniale, riferita all’anno precedente, con il contestuale pagamento delle imposte. Il contribuente nel presentare la cosiddetta dichiarazione semplificata, modello 730, potrà tuttavia recuperare l’Irpef già pagata mese per mese nel 2013, mediante trattenuta sul cedolino dello stipendio o sul rateo di pensione, quando gli spettano crediti d’imposta non conguagliati o non ha usufruito di tutte le detrazioni fiscali o, non ultimo, quando ha sostenuto spese fiscalmente detraibili e/o deducibili. Infatti, una delle poche possibilità per pagare meno tasse è data proprio dalle detrazioni d’imposta e dagli oneri deducibili. Sono queste le due leve da muovere per ridurre il reddito complessivo e, di conseguenza, alleggerire l’Irpef da versare. Pagare meno imposte è il desiderio di ogni contribuente e lo si può realizzare sfruttando tutti quegli “sconti” che il Fisco concede per ridurre il proprio carico tributario. Si tratta, in pratica, di alcune spese che le famiglie sostengono nel corso dell’anno ma che a volte vengono trascurate nella compilazione della dichiarazione dei redditi. Tra le spese annoveriamo i farmaci, le visite specialistiche, i vari tipi di protesi, gli interessi sui mutui ipotecari relativi all’acquisto della propria abitazione, le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio e sul risparmio energetico, l’acquisto degli arredi fino a diecimila euro, le spese funebri, le spese veterinarie, le spese sostenute per l’espletamento delle pratiche burocratiche riguardanti le adozioni di bambini stranieri, la retta dell’asilo nido, le tasse scolastiche presso gli istituti superiori, università e i master, il riscatto della laurea, le spese di locazione per gli studenti universitari, i contributi a colf e badanti eccetera. Tanto gli oneri detraibili quanto gli oneri deducibili hanno proprie peculiarità, d’obbligo quindi leggere scrupolosamente le istruzioni allegate al modello 730 per non incorrere in errori da pagare poi a caro prezzo. E’ appena il caso di rammentare che deduzioni e detrazioni competono solo se la spesa è stata sostenuta nel periodo d’imposta oggetto della dichiarazione dei redditi. Si applica, infatti, il cosiddetto criterio di cassa e non quello di competenza. Vale a dire, si deve considerare la data effettiva del pagamento e, di conseguenza, nel modello 730/2014 verranno computati solo gli oneri sostenuti nell’anno 2013 dal dichiarante e dai familiari fiscalmente a suo carico.<<<<<

 

Consulenza fiscale a cura di Pasqualino Pontesi, Dottore Commercialista.
Articolo pubblicato su “il Quotidiano della Calabria” del 13/4/2014

 

 

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Piazza Scala - aprile 2014