Prima
trasferta all’estero del Museo della Macchina da Scrivere di via Menabrea.
Dal 15 al 22 maggio le più prestigiose macchine del Museo sono state esposte
in Belgio in due mostre consecutive. La prima al centro di Liegi, nella
Halles aux Viandes, un locale seicentesco lungo la riva destra del fiume
Mose, messo a disposizione dai “Services Culturels de la Ville de Liége”, e
la seconda nella “Maison des Terrils”, sala delle esposizioni, ricavata dal
comune di Saint-Nicolas nella struttura di una dismessa miniera di carbone.
Per gli italiani appassionati di ciclismo queste due città sono note solo
perché scenari della classica di primavera “Liégi-Bastogne-Liégi”. Ma per
gli emigranti italiani del dopoguerra rappresentano il lontano terminale di
arrivo del loro “viaggio della speranza” e la realizzazione del sogno in una
vita migliore. Molti connazionali di prima e seconda generazione dello
scorso secolo, già impiegati nella estrazione e nella lavorazione del
carbone, sono lì a testimoniare del nostro passato e costituiscono una parte
consistente della popolazione, anche in posizione di prestigio nella
pubblica amministrazione e nella vita politica.
Sulla scia dei nostri emigranti e con la collaborazione di alcuni personaggi
amici dell’Italia, è stato possibile al nostro Museo di realizzare le due
mostre di Macchine da Scrivere, sotto l’insegna di numerose bandiere
italiane disposte lungo il percorso espositivo. Il presidente Mr. Rocco de
Primis del Movimento Arte & Cultura che organizza da decenni il “Festival
della canzone Italiana di Liégi” e il titolare della soc. Euro Carrelages
S.A. Mr. Santo Dell’Aera, hanno appoggiato e sostenuto l’iniziativa,
favorendone il successo.
L’affluenza di pubblico è stata notevole e lusinghieri gli apprezzamenti
verbali e quelli scritti sul “Livre d’or”.
Tra i ragazzi delle scuole di Saint-Nicolas è stato anche svolto il “Primo
Concorso di dattilografia” dedicato al grande scrittore locale George
Simenon, creatore del commissario Maigret. Al primo classificato Hugo
dell’Aera ed alla seconda Aurelia Di Piazza (italiani di terza generazione)
sono stati consegnati in premio un diploma e una macchina da scrivere
portatile Olivetti, direttamente dalle mani dell’Assessore alla cultura Mr.
Patrice Ceccato (anche questo italiano)l e dal presidente del Museo. Inoltre
a tutti i ragazzi di lingua italiana che hanno visitato la mostra è stato
donato il libro “La Scrittura degli Dei”, edito dalla EDB Edizioni e scritto
da Umberto Di Donato.