Bassano del Grappa dista una trentina di km. da casa mia, ossia da Feltre, per cui, mi capita abbastanza spesso, di fare una puntatina verso questa cittadina meravigliosa che, a mio avviso, possiede tutte le caratteristiche che possono gratificare sia lo spirito che l’aspetto materiale nel senso che, in ogni angolo si può fare shopping, ammirare lo splendido paesaggio, ma anche mangiare in maniera genuina e prelibata. Come ho fatto la scorsa domenica.Un neo. Questa città sembra essere famosa per il Ponte di Bassano (sul quale ho già scritto su Piazza Scala inserendo parecchie foto) mentre si dimentica quanto è successo nel 1944, realtà che documento qui sotto con alcune foto toccanti, con l’appoggio di narrazione storica..
All'inizio di settembre 1944, nell'ambito di una vasta
azione antipartigiana, il comandante tedesco Kesserling
ordinò la "bonifica" dei territori del Grappa, una zona
strategicamente importante per i tedeschi. ARSIE’ (nord-ovest), FELTRE (nord-est), che danno accesso alla Valsugana, BASSANO (sud ovest), MONTEBELLUNA (sud est) che danno accesso alla valle padana ed alla zona del Piave.
Il Grappa era quindi una zona ideale per poter accedere, in
breve, a tutto il nord-est d'Italia. Dal Grappa a Bassano, e
da Bassano a Padova; dal Grappa a Montebelluna, e da qui a
Treviso - Venezia - Mar adriatico. Dal Grappa alla Valsugana
e quindi Trento - Bolzano - Brennero - Germania. quasi mille componenti
dal nome di una zona del Grappa Kesserling ordina il rastrellamento. Le operazioni, previste per una settimana, durarono solo due giorni, Vennero impiegati circa 10000 uomini, affiancati dai militi della Legione "M Tagliamento", dalle Brigate Nere di Vicenza e di Treviso e da volontari della Guardia Nazionale Repubblicana
Gli esiti del rastrellamento furono terribili. Furono bruciati interi villaggi, sterminato il bestiame, rovinati i raccolti, incendiati tutti i fienili. Furono assassinati numerosi civili e partigiani. Il numero esatto non si sa. Non ci furono, contrariamente alle ricostruzioni degli storici del dopoguerra, epiche battaglie, ma scontri a fuoco, inseguimenti, uccisioni sommarie degli arresi. Si parlò di 600 fucilati, ma non è dimostrabile.. La vera mattanza avvenne dopo, a rastrellamento concluso, con i partigiani sbandati arrestati, percossi a morte, che Incappavano nella cintura di sicurezza stesa intorno al Grappa
appeso all’albero. : 31 fermate, 31 cappi con il filo del
telefono, 31 accelerate.
E i corpi lasciati per 22 ore appesi, tra i lazzi e le
offese dei fascisti ragazzini. Mussolini stesso, quando lo
venne a sapere, inorridì. ritornarono a guerra finita
Ora siamo nel 2015, ma pare che sia successo ora. E per di più fra fratelli. Io avevo appena 9 anni.
ARNALDO DE PORTI
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