Gli Etruschi a pochi chilometri da Roma

Avevo già visitato il sito una quindicina di anni fa e devo confessare che le emozioni percepite sono state le stesse anche a distanza di così tanto tempo.
Seguendo l'autostrada Civitavecchia-Roma si incontra a pochi chilometri dalla città eterna l'uscita di Cerveteri ove potete ammirare un'eccezionale necropoli etrusca. Oltre 400 ettari di superficie accolgono almeno un migliaio di sepolture, per la maggior parte a tumulo.
Entrando nella parte recintata della "Necropoli della Banditaccia" (circa 10 ettari) il visitatore si trova immerso in un'atmosfera di pace e di tranquillità che lo coinvolge e che spiega il motivo per cui il luogo è stato scelto dagli etruschi quale loro ultima dimora: percorrendo i viali alberati che costeggiano le tombe (quasi tutte a tumulo, alcuni dei quali molto estesi e con più sepolture: non mancano tuttavia quelle scavate nella roccia, quelle ipogee e quelle a cassetta) ci si sente in pace con sè stessi e con il mondo intero.
Per quanto concerne il periodo storico, la necropoli è stata utilizzata dal IX al III secolo  A.C., praticamente sino a quando la potenza di Roma aveva avuto ragione dei più antichi abitatori civili della nostra penisola.
Da parte mia non posso che raccomandarvi una visita in loco: la galleria di fotografie sottostante non può certo  rendere l'idea di queste sensazioni percepili solo fra i viali della necropoli.
Un'annotazione: se volete pernottare a Cerveteri non troverete strutture alberghiere (reperibili nella vicina Ladispoli) ma soprattutto aziende agrituristiche immerse nell'agro laziale ove potrete anche gustare appetitose specialità locali.

Alfredo Izeta - maggio 2010

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La Tomba dei Rilievi (seconda metà del IV sec. A.C)

E' una sepoltura unica nel grande complesso cimiteriale della "Banditaccia.
Una lunga scalinata dà accesso ad una grande tomba ipogea, una delle più importanti e famose d'Etruria, appartenente alla famiglia dei Matuna, come attesta il cippo attualmente posto all'interno della tomba. La camera, con soffitto a doppio spiovente sostenuto da due pilastri centrali e nicchie lungo i lati, presenta una decorazione a rilievo in stucco dipinto sulle pareti e sulle facce interne dei pilastri. Al di sopra dei loculi corre un fregio d'armi, sulla parete di fondo e sui pilastri sono raffigurati una serie di oggetti di uso domestico che costituiscono una preziosa fonte per la conoscenza della vita quotidiana del tempo. Al centro, sotto il loculo principale sono raffigurati personaggi del mondo infernale: Scilla e il cane a tre teste, Cerbero.
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Piazza Scala - maggio 2011