Da musicofilo ed abbonato ai concerti
dell'Orchestra della Magna Grecia di Taranto ho assistito al
"Concerto per pianoforte e orchestra" di Bacalov eseguito
dallo stesso al pianoforte in prima mondiale assoluta.
Gli
appassionati di cinema, e non solo, certamente conoscono il
genio musicale di Luis Bacalov vincitore nel 1995 del Premio
Oscar come Miglior Colonna Sonora del film il Postino di
Massimo Troisi. Nel 1964 aveva già avuto una Nomination per
il Vangelo Secondo Matteo di P.P.Pasolini. Dopo le sue prime
esperienze sud americane come concertista basate su musica
da camera e folkloristica, si trasferisce in Spagna e nel
1959 arriva in Italia dove si afferma subito come brillante
arrangiatore. Dal 1960, Bacalov comincia in Italia anche
l’attività di compositore per il cinema componendo musiche
da film per registi come il citato Pasolini, Damiani,
Lattuada, Lizzani, Castellani, Wertmüller e altri. Ma il
nome di Bacalov raggiunge una vera popolarità soltanto
quando Federico Fellini affida a questo musicista il
commento musicale di “La città delle donne” nel 1980 privo
come si trova della presenza di Nino Rota morto nel 1978.
Luis Bacalov è da tutti considerato una delle più importanti personalità della musica “letterata” in tutto il mondo, sia per il suo notevole impegno come autore di colonne sonore, sia come compositore di musica assoluta. Come pianista si è dedicato soprattutto a partiture di Bach, Chopin, Beethoven, Strawinskij e Berio; come direttore d’orchestra, accanto al repertorio tradizionale e contemporaneo, esegue musiche di autori latino-americani, incluse le proprie. Docente presso l’Accademia del Cinema ACT Multimedia di Cinecittà, è anche titolare del corso di Composizione di musica per film presso l’Accademia Chigiana di Siena. Dal 2005 è direttore principale dell’Orchestra ICO della Magna Grecia di Taranto. Della sua composizione Misa Tango registrata dalla DGG sotto la direzione di Myung-Whun Chung con Placido Domingo e da lui diretta nella Concattedrale di Taranto lo scorso anno ho già scritto su queste pagine di Piazza Scala.
Bacalov ha composto questo concerto per pianoforte e orchestra pensando che fosse giusto provare le potenzialità delle radici musicali del tango in “qualcosa” di più complesso, allontanandosi dalla tradizione del suo Paese e avvicinandosi, invece, alla musica classica, quella eseguita da una grande orchestra sinfonica.
La prima esecuzione assoluta del “Concerto per pianoforte e orchestra” di Luis Bacalov si è tenuta presso il Verdi Auditorium di Milano con Simone Pedroni come solista e lo stesso Bacalov sul podio dell’Orchestra Verdi. Il 19 marzo 2012 a Taranto, invece, Bacalov ha debuttato in prima mondiale assoluta come solista nel suo “Concerto per pianoforte e orchestra” accompagnato dall’Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Piero Romano. Si è rivelato il brano chiave della serata che ha mandato in escandescenza il pubblico. Ha commentato l’artista: «Questo lavoro, come alcuni altri da me composti, prova a esplorare le potenzialità delle musiche popolari urbane che vengono comunemente inglobate nella parola Tango. Musiche molto diverse tra loro, in continua evoluzione e metamorfosi».
Fernando Mazzotta - marzo 2012
|