Riceviamo dalla vedova di un collega, che ringraziamo per le precisazioni trasmesse, la seguente mail:
 

Innanzi tutto complimenti per il Vs. comunicato nr. 5. Esprime esattamente quanto penso e concordo in tutto quello che dite (e come me molti altri ex colleghi che attendono ormai da troppo tempo la
liquidazione).

Voglio fornirvi un'informazione che spero possa essere utile a molte vedove di ex dipendenti Comit, come nel mio caso.

Ho contattato nuovamente il Fondo per avere da loro le esatte informazioni di quanto richiedono per la comunicazione del decesso di un dipendente.

Il punto dolente è il famoso Atto Notorio, che si può ottenere solo tramite Notaio o Tribunale (a Milano con tempistiche lunghissime). 

Il Fondo mi ha informato che, nel caso in cui non vi siano situazioni complesse nell'asse ereditario (figli illegittimi, ex mogli o ex mariti, ecc....) ma la classica casistica di moglie/o marito, e figli, NON viene richiesto l'Atto Notorio, in quanto anche il Fondo sa quanto possa essere problematico ottenerlo.

I documenti che mi hanno richiesto sono:

-- Dichiarazione sostitutiva di Atto notorio (da farsi in Comune)

-- C.I. e C.F. degli eredi

-- Nuovo IBAN intestato all'erede o agli eredi (per intenderci, se il decesso è avvenuto da poco, non si può
    utilizzare il C/C ancora intestato al deceduto).

-- lettera di accompagnamento con gli estremi del deceduto e degli eredi.

 

 

Ecco la risposta di Leo Marchetti, che si occupa di questa casistica:
 

Gentile signora, sono ben felice di quanto ci comunica. Per quanto a me noto infatti (v. anche lettera del

27/02/2007) confermo che il Fondo richiedeva l'atto di notorietà: se poi nel tempo l'ente si è ammorbidito ne siamo felici. Tuttavia resta il rischio di una sua eventuale non accettazione dell'atto sostitutivo di notorietà; confermo il resto dei documenti, oltre all'aggiunta di una dichiarazione del regime patrimoniale dei coniugi se il pagamento sarà con Iban, mentre questa dichiarazione non necessita se con assegno circolare n.t.  intestato agli Eredi .

L'atto di notorietà a Ravenna/Forli costa dal notaio da € 370 ad € 800 : se il Fondo insiste nel richiederlo suggerisco pertanto di andare nella sede di tribunale più vicina a Milano  poiché potrebbe esser non congestionata,  prendendo appuntamento e richiedendo i documenti. Ricordarsi di portare due testi non parenti ed affini. Il costo è di € 39,86.

Leo Marchetti


 

 

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