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“Anche un cammino di ventimila leghe inizia dal primo passo”.
(antico proverbio cinese)

 

E rieccoti in cammino.
Avevi scrutato con attenzione le previsioni meteo, alla ricerca di una finestra di tempo complessivamente favorevole che ti consentisse di partire. Questa volta da solo, dato che Angelo, il tuo compare di strada, ancora incatenato al lavoro in banca, aveva dovuto dare forfait.
Dopo qualche rimuginamento avevi sentito anche Gigi Bettin, coautore di una guida sul cammino (1) che ti aveva rassicurato e, alla fine, avevi optato per la solitaria.
D’altro canto l’avevi già fatto in terra di Spagna, per quindici giorni, percorrendo il “cammino aragonese” e parte del “frances” e qui la strada da fare è anche meno.
Angelo aveva condiviso con te altre vie (2) ed è un ottimo compagno di viaggio, ma così va la vita.
La fase di preparazione logistica era stata approntata seguendo la guida, curiosando sui siti internet, seguendo i gruppi di Facebook, fra i quali spicca quello della grande Angela Maria Seracchioli che ha inventato il cammino di Francesco (3).
Avevi deciso di affrontare la variante sud, con partenza da Rieti e arrivo ad Assisi. Per la parte nord, dal Santuario de La Verna ad Assisi, ci sarebbero stati altro tempo ed altre occasioni.
Ma perché?
La vogliamo spazzare via questa domanda, anche questa volta?
Francesco per te non è un santo qualsiasi, anche prima della recente amplificazione causata dalla decisione di Papa Bergoglio di assumere, per la prima volta, questo nome.
Tuo nonno si chiamava Francesco, come tuo padre, tuo suocero, il tuo nipote ”romano” e il tuo fratellino maggiore scomparso solo dopo quaranta giorni di vita.
Non hai avuto figli maschi, ma due splendide ragazze, altrimenti la scelta del nome di battesimo sarebbe stata ineluttabile.
Poi Francesco ti era sempre piaciuto per la sua sublime follia, lo spirito di disadattato rispetto al comune modo di vivere e di intendere la vita, alle convenzioni, all’attaccamento alle cose terrene.
A volte ti era capitato di pensare cosa avresti potuto fare se ti fosse capitato un figlio come lui!
Il povero Bernardo, padre del Poverello, non deve avere avuto vita facile con un figlio simile! Quello a cui aveva affidato la vendita di alcune mercanzie e lui, come tutta risposta, aveva destinato il ricavato al restauro della chiesa di San Damiano, come ricorda bene una lapide sull’esterno della cattedrale di Foligno.
Ma non c’è solo Francesco in questo cammino. C’è la possibilità di godere ed apprezzare la natura ( o, se vi piace, chiamatela pure creato) che non è un aspetto da poco nel Lazio e in Umbria, splendide regioni della nostra Italia che, come spesso accade a chi siede sopra uno scrigno ricolmo di cose preziose, ci capita di trascurare o di non considerare a dovere.
Sapevi che avresti raggiunto delle città gioiello (Spoleto, Foligno, Spello, Assisi) e borghi meno noti e meno abitati, ma altrettanto belli. (4)
E poi dove la metti la voglia di ritornare in strada, con lo zaino sulle spalle, nelle giornate primaverili e così lunghe e così luminose da consentirti di spalmare chilometri e fatica su più ore?
Oppure come direbbe Tiziano Terzani “…per riprovare quella gioia unica che solo i drogati di partenze capiscono, quel senso di libertà che prende nell’arrivare in posti dove non si conosce nessuno, di cui si è solo letto nei libri altrui, di quell’impareggiabile piacere nel cercare di conoscere in prima persona e di capire”. (5)
Bastano queste risposte?

(1) “La via di Francesco” di Giulietti e Bettin – Edizioni San Paolo - 2012
(2) “La via degli Abati” da Pontremoli a Bobbio e “La via degli Dei” da Bologna a Firenze
(3) “Di qui passò Francesco” di A.M. Seracchioli –Ed. Terre di Mezzo - 2013 

(4) Trevi, Scheggino e Ceselli, solo per citarne alcuni.
(5) Tiziano Terzani – “Buonanotte, signor Lenin” – TEA Editore 2012

 

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E allora è il caso di partire e di affrontare la

N.B.: clicca sui links per visualizzare le varie tappe

 

clicca sulle immagini per ingrandirle

 

Un po’ di logistica per tutti - 18/27 maggio 2014

Tappe:
1) Rieti – Poggio Bustone
2) Poggio Bustone – Piediluco
3) Piediluco - Arrone
4) Arrone – Ceselli
5) Ceselli – Spoleto
6) Spoleto – Trevi
7) Trevi – Spello
8) Spello - Assisi

 

Pernotti:
Poggio Bustone: Locanda Francescana
Piediluco: Parrocchia Santuario Francescano (Fra Luciano)
Arrone: Casa Vacanze Fiocchi
Ceselli: Casa Vacanze “Il Ruscello”
Spoleto: Convento Suore del Bambin Gesù
Trevi: Residence Sant’Emiliano
Spello: Hotel del Prato Paolucci
Assisi: La Cittadella

 

 

 

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Piazza Scala - luglio 2014