Sapientemente preparata dalla maggioranza del Direttivo e dall'arruffato comunicato n. 5 del 25 marzo, si è svolta a Roma l'assemblea straordinaria Anpecomit che doveva decidere sulla sorte di Basilico, Costantino, Marini e Minotti, i quattro consiglieri con opinioni diverse da quelle del capo....
Nulla sappiamo ancora sul risultato, anche se, dato l'insignificante numero di soci presenti (114 votanti - più qualche delega - pari a circa il 4% dei soci Anpecomit, hanno deciso per 2.500 persone), possiamo affermare che  appare scontato: è chiaro comunque che tutto si è risolto in un flop clamoroso, che dovrebbe far pensare alle dimissioni dei sette consiglieri richiedenti, anche se sicuramente verrà affermato che l'assemblea è sovrana e valida qualunque sia il numero di partecipanti (norma forse accettabile nel 2003, quando l'associazione contava solo qualche centinaio di iscritti).
Riportiamo di seguito il contenuto di un messaggio mail che ci è appena pervenuto:

 

Presenti 114 soci (quindi circa il 4% dei soci) che con le deleghe sono arrivati a oltre 200 (quindi circa il 10% dei soci). E' stata un'Assemblea preparata nei minimi dettagli, come  oramai ci aspettavamo (mi dicono che c'era pure la claque.....).
Masia ha condotto le danze raccontando praticamente alla platea, tutta  amica, una sua verità che non è mai esistita, suffragata dall'intervento dei suoi fans.
Marini , Basilico e Minotti (assente Costantino) hanno potuto parlare ma è stato pressochè inutile, considerato anche che i presenti hanno dovuto votare su una scheda nominativa già preparata (quindi nemmeno un voto segreto!) in  modo tale che si potesse controllare chi e come aveva votato. Stante così le cose, i tre colleghi sono venuti via prima ancora che si conoscesse il risultato.

 

Questo è tutto quanto ci è stato segnalato: attendiamo ulteriori e più esaustive notizie.

 

Piazza Scala - 26 marzo 2012
 

 

 

 

 

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