Chiese e castelli del senese: il complesso conventuale di Sant'Antimo a Montalcino
Fra le dolci colline del senese ed a pochi chilometri da Montalcino, patria del Brunello, sorge l'antichissima Abbazia di Sant'Antimo, splendido edificio religioso romanico che spicca solitario nella campagna.
Il primo impianto della chiesa viene fatto risalire al
780, quando Carlo Magno fece edificare sul luogo la
Cappella Carolingia (visibile ancora oggi) quale segno
di devozione.
Successivamente la vicinanza alla Via Francigena
permise di acquisire dai pellegrini ricche donazioni che
ne aumentarono il patrimonio: all'inizio del XII secolo
venne costruito l'attuale complesso religioso che attesta le
proprie caratteristiche francesi. Tuttavia le enormi spese
sostenute diedero inizio al declino del monastero, che, da
sede di importante feudo su quasi tutto il territorio
senese, vide la propria importanza scemare sino alla
definitiva soppressione del capitolo religioso nel 1462 ad
opera del Papa PIO II, il fondatore della vicina Pienza.
La chiesa ed il convento attiguo furono adibiti per lungo
tempo a deposito per prodotti agricoli e ricovero per il
bestiame.
In epoca più vicina alla nostra furono iniziate sette
successive campagne volte al restauro dell'intero complesso
monastico, che fu riportato al suo aspetto originario con
massicce immissioni di nuovi materiali.
Oggi Sant'Antimo è meta di un un flusso turistico ed è una
delle maggiori attrazioni del territorio circostante a
Siena: merita sicuramente una deviazione da un itinerario
prefissato. Da segnalare la minuscola cripta con un affresco
sottostante all'altare.
Alfredo Izeta - gennaio 2011
Clicca
con il tasto sinistro del mouse sulle miniature per ingrandirle |