A CLAUDIO
 

Rime e rime a profusione
ma a te nulla dedicato
non che ci abbia mai pensato
ma per pudore e discrezione

del tuo essere un po' schivo
del tuo viver in concreto
ben racchiuso ogni segreto
nel tuo cuor scrigno affettivo.

Ma, se mi è dato, in attenzione
osservo il batter delle ciglia
scruto dubbi o meraviglie
in ogni cambio d'espressione.

In te vorrei veder, mio Claudio,
serenità nell'abitudine
mai il cruccio o l'inquietudine
mi dà gioia se in te è gaudio.

Per me è gaio ricordare
quando le tue musiche aleggiavan
e le sciolte e leste dita ogni nota liberavan
come il mio lavor ritmare.

Caro figlio quanto amore
quanto orgoglio nel vedere
il tuo crescer nel sapere
da che vivi nel mio cuore.

E con tutto il grande affetto
il mio cuor per te papà
vuole dir che gioia dà
quasi a far scoppiare il petto
rivedere te piccolino
nel tuo splendido bambino.

Guarda ciò che hai conquistato
senti ogni dì prezioso
alla vita volgi sguardo luminoso
e per ciò che ha già donato
sii grato e sii gioioso!