DURANTE ALCUNI STAGES IN DIREZIONE CENTRALE A MILANO, PER PREPARARE ED ASSUMERE INCARICHI ALL’ESTERO…

 

Negli anni 64-66 circa fui convocato in Direzione Centrale insieme con altri due colleghi di cui uno, purtroppo, è deceduto di recente. Lasciai Venezia e partii per Milano con l’entusiasmo dei 20-30 anni, anche allo scopo di tentare una certa carriera professionale.
Lo scopo della convocazione da parte della D.C. era quella di farmi apprendere, insieme ai predetti due colleghi, le opportune nozioni per un trasferimento nelle nostre ex filiali estere. Io, con il collega che ora non c’è più, fummo assegnati alla segreteria-estero della Direzione Centrale e, “contenti come una Pasqua”, pensavamo allora di assumere e svolgere un lavoro altamente qualificato, riconducibile quanto meno all’apice di questa nostra importante Istituzione. Ed invece…. ecco il seguito.
Tutte le mattine dei commessi, in alta uniforme, insomma da D.C., ci portavano un pacco di giornali stranieri, soprattutto americani, inglesi e tedeschi, e noi dovevamo ritagliare con le forbici tutte quelle notizie che avevano attinenza con gli investimenti, per poi segnalare dette notizie agli uffici operativi, come gli Scambi Commerciali, Relazioni estere ecc.ecc.
Che tristezza. Io ed anche il mio povero collega, provavamo la sensazione di essere più…sarti che impiegati di banca, tant’è che, quando ci telefonavano dalle filiali di provenienza per chiederci come andavano le cose, non sapevamo di preciso spiegare che tipo di lavoro stavamo facendo, fors’anche per non dire che stavamo facendo delle cazzate…. che, in un certo qual modo non solo sminuivano le nostre capacità, ma anche alimentavano il rischio di venir derisi...
Dopo un mese di…pseudo sartoria, nel corso del quale avevamo ritagliato tanti di quei giornali da dare dei punti, quanto a forbici, anche ad un barbiere pieno di clienti, il mio collega viene chiamato da un direttore centrale il quale, guardandolo bene in faccia, gli dice :
“Ma scusi, Lei ha voglia di scherzare…?”. Io no, fu la risposta immediata. Ma allora, perché nei ritagli delle notizie economiche tedesche, ha ritagliato un pezzo che riguarda il “Sexy-shop” ? Ma Lei conosce la lingua tedesca ? Io no, rispose immediatamente e con un certo imbarazzo il predetto mio collega, di cui indico le sigle. P.M.
Ecco la giustificazione del collega. "La colpa non è mia, mi hanno messo qui e mi hanno detto di ritagliare tutte quelle notizie che sembravano aver a che fare con gli investimenti… Ed io, per far vedere che, oltre all’inglese e francese, conoscevo anche il tedesco, ho cercato di andare a naso…".
La cosa finì lì e credo che una bella risata se la sia fatta anche il Direttore Centrale (indico iniziali A.M.).
Poi ci hanno spostato dall’incarico e ci hanno messo a segnalare alle Filiali Italiane le notizie ritagliate in modo che i clienti prendessero contatto con l’estero per promuovere qualche scambio commerciale…
Di certo, anche la D.C., prima di darci quel lavoro, doveva accertare quali lingue conoscevamo.. 
Ad evitare di…. andare a naso.

 

Arnaldo De Porti
maggio 2015

 

 

 

 

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Piazza Scala - maggio 2015